Un po' più in là sulla destra
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi. Stile libero big
- Traduttore:
- Botto M.
- Data di Pubblicazione:
- 9 settembre 2008
- EAN:
9788806182335
- ISBN:
8806182331
- Pagine:
- 257
- Formato:
- brossura
Descrizione Un po' più in là sulla destra
Tre storici allo sbando e uno sbirro in disarmo: tornano gli stralunati protagonisti di "Io sono il Tenebroso" e "Chi è morto alzi la mano". Mentre è in appostamento su una panchina Louis Kehlweiler, detto il Tedesco, trova per terra un frammento di osso umano. Una traccia perduta dentro la città. All'apparenza ormai definitivamente. Eppure Kehlweiler la segue, con i suoi due aiutanti, Marc e Mathias. La segue con ostinazione e ossessione fino ad arrivare in un piccolo villaggio della Bretagna. Qui trova un collezionista di macchine per scrivere, fanatico di qualsiasi meccanismo ben oliato, un sindaco pavido e untuoso che non vuole problemi, un losco individuo ferocemente razzista, pronto a tutto pur di diventare sindaco lui. Con la pazienza e la fredda ferocia dell'indagatore, Kehlweiler toglie la maschera a tutti e ricostruisce la storia, le sue follie, le sue mostruosità. Inseguendo le tracce. Come chi scrive. Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1996, il romanzo si distingue per il linguaggio terso, lo stile ironico e incisivo, la capacità di prendere per mano il lettore fino alla rivelazione finale, e l'accuratezza nei dettagli più sorprendenti, che deriva all'autrice dalla passione medievalista e dalla professione di zooarcheologa. Da qui il gusto per la detection, per le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza che permettono di dedurre, per una qualche "associazione di idee", la soluzione di un caso.
Recensioni degli utenti
Il barbone panchinaro....-23 aprile 2016
Molto carino e stralunato questo giallo. La Vargas dà sfoggio della sua miglior fantasia e costruisce un intricato giallo con più sfaccettature: indagini parallele sveleranno più di un mistero. Senza entrare nei particolari per non rovinarne la lettura devo sottolineare una piccola contraddizione nel personaggio principale. Lo stravagante panchinaro sembra quasi folle all'inizio nelle sue manie, ma diventa perfettamente lucido verso la fine del romanzo. Strano. Come strano è l'inizio del caso dove la vera protagonista risulta essere la foto di copertina: "la panchina 102". Il finale risulta tambureggiante e piacevolmente intenso, apparentemente sopra le righe tanto da dare l'impressione che la Vargas si arrampichi sugli specchi nel dare una spiegazione a tutto. Chi vuole può verificare come ho fatto io: la Virotyp 1914 esiste veramente. L'autrice non si è inventata nulla che non fosse logico, tanto di cappello!!! Si legge in un pomeriggio di pioggia, tutto d'un fiato anche se i personaggi sembrano di un altro mondo e ci sono lontani.
Un po' più in là sulla destra-15 marzo 2012
Un po' più in là sulla destra è un libro particolarissimo. Un giallo caratterizzato da una buona dose di mistero, e dall'ironia dei protagonisti: Louis Kehlweiler e i suoi aiutanti. Kehlweiler, in particolare, è un protagonista abbastanza sui generis, abile a risolvere alla vecchia maniera, cioè basandosi soprattutto sull'intuizione, un mistero in cui di logico c'è veramente poco.
intrigante-28 ottobre 2010
Fred Vargas e i suoi 4 evangelisti colpiscono ancora. Giallo vereamente bello anche se il commissario Adamsberg è il top della scrittrice
consigliato-14 gennaio 2009
E' il primo libro che leggo della Vargas, ed e' godibile, ben scritto. Ne leggero' sicuramente altri di questa scrittrice francese.