Il più grande uomo scimmia del pleistocene di Roy Lewis edito da Adelphi

Il più grande uomo scimmia del pleistocene

Editore:

Adelphi

Collana:
Gli Adelphi
Edizione:
9
Traduttore:
Brera C.
Data di Pubblicazione:
24 gennaio 2001
EAN:

9788845915918

ISBN:

8845915913

Pagine:
178
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il più grande uomo scimmia del pleistocene

"Il libro che avete tra le mani è uno dei più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni. Detto così alla buona, è il racconto comico della scoperta e dell'uso, da parte di una famiglia di uomini estremamente primitivi, di alcune delle cose più potenti e spaventose su cui la razza umana abbia mai messo le mani: il fuoco, la lancia, il matrimonio e così via. È anche un modo di ricordarci che i problemi del progresso non sono cominciati con l'era atomica, ma con l'esigenza di cucinare senza essere cucinati e di mangiare senza essere mangiati." (Dalla presentazione di Terry Pratchett)

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2 di 5 su 18 recensioni

Levoluzione in breve.Di S. Paolo-12 aprile 2021

Che questo sia uno dei libri più divertenti degli ultimi 500, 000 anni può essere stato scritto da chi ha letto solo Leopardi, Goethe ed altri autori dello stesso livello di comicità. O forse è il cosiddetto humour britannico che risulta così difficile da apprezzare. Direi piacevole, forse, ma certo non oltre. E poi datato: il progetto di raccontare levoluzione concentrando e sintetizzando la trasformazione dal Pithecantropus allHomo Sapiens nello spazio di una generazione, aldilà del fatto che oggi sappiamo che il tragitto non ha avuto proprio quella sequenza, poteva sì essere comico, ma in realtà non essendo tale, ed essendo la narrazione associata a incongruenze di associazione temporale, nonché situazionali, è da considerarsi serenamente fallito, o almeno non più attuale. Lunico aspetto appassionante è il descrivere il progresso (o almeno ciò che veniva inteso come tale) come una lotta della conoscenza sul conservatorismo, senza però mostrare di avere inteso che il progredire sarebbe il giusto compromesso tra le due visioni. NellAutore evidentemente rimane il concetto dei suoi (nostri) progenitori, ed è piuttosto triste realizzare che solo oggi, dopo millenni, ci si stia rendendo conto degli errori di quella concezione.

Consigliato ai progressistiDi G. Guglielmo-31 gennaio 2017

Ho trovato questo libro davvero bello e abbastanza scorrevole nella lettura. Il libro narra le vicende di un nucleo familiare del Pleistocene alle prese con le incombenze di ogni giorno, all'interno di questa un Uomo Geniale si impegna nel modesto proposito di fare una "scoperta" tale da riuscire a far evolvere l'intera specie. Una satira pungente percorre tutto il libro e gli conferisce, secondo me, grande attualità. I reazionari sono i primi a gettare fango su chi cerca di trovare soluzioni innovative per rendere l'esistenza migliore a tutti, ma loro non solo criticano in maniera irrazionale e metafisica ("...è Contro Natura!"), vanno a riscaldarsi al focolare del Progresso insinuando che dopotutto per loro... "Si stava meglio quando si stava peggio". Alcune volte il Progresso se sfugge di mano, può creare grossi ed estesi danni, ma se fosse per i conservatori staremmo ancora sugli alberi.

SConsigliatoDi S. Carla-30 aprile 2012

L'idea è anche carina ma è decisamente frustrante verso la metà del libro. Infatti sembra essere concentrato tutto attorno un unico tema, senza lasciare minimo spazio a situazioni nuove e intriganti che avrebbero potuto spezzare un ritmo decisamente lento e noisoo nel complesso. Un testo per un pubblico ricercato!

SconsigliatoDi V. Silvana-28 aprile 2012

Ho trovato il testo molto prolisso e più che mai sentita di una tensione narraiva, per cui la storia prosegue molto difficilmente e non desta particolare attenzione al lettore.

Satira preistoricaDi D. Eugenio-6 marzo 2012

Un romanzo originale quello costruito da R. Lewis. Chi non si è mai chiesto com'è avvenuta l'evoluzione? Come l'uomo sia riuscito a capire l'uso della ruota e del fuoco. Un libro che comicamente gira intorno a queste intuizioni. Un romanzo che usa l'espediente dell'uomo primitivo per fare un'analisi critica della società (coppie, matrimoni) , costumi e azioni umane (religione e guerra) . Romanzo scritto in maniera eccelsa, molto fluido e scorrevole nella lettura. Ci sono tratti veramente comici ma non è un libro in prevalenza divertente, anzi. Un'immagine preistorica che richiama molto la società attuale, affermando che anche in stato di natura l'uomo non era migliore di com'è adesso.

Il più grande uomo scimmia del pleistocene. Di G. Mariantonia-28 gennaio 2012

Un cult delle mie letture adolescenziali che ogni volta rileggo con piacere. L'ironia che percorre tutto il libro strappa sorrisi, fa scivolare via le pagine diquesto spaccato di vita quotidiana del pleistocene, tra incidenti rivoluzionari e episodi non proprio nobili. Non è storia. E' fantastoria.