Piccolo mondo antico
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- I grandi libri
- Edizione:
- 18
- Data di Pubblicazione:
- 12 novembre 2009
- EAN:
9788811360476
- ISBN:
8811360471
- Formato:
- brossura
Trama Piccolo mondo antico
Sullo sfondo delle lotte risorgimentali, nell'arco di tempo compreso tra l'eco non ancora sopita dei moti del 1848 e la seconda guerra di indipendenza del 1859, si staglia la dolente storia d'amore tra Franco Maironi, temperamento d'artista, liberale convinto e fervido credente, e Luisa Rigey, donna di tiepidi sentimenti religiosi animata da una laica ansia di giustizia. Il dissidio spirituale della giovane coppia è acuito dalla morte accidentale della figlioletta, una prova dolorosissima per i due genitori: Luisa, che si sente vittima di un destino cieco e crudele, si perde nell'abisso della disperazione, mentre Franco, sorretto dalla fede cristiana, vince il suo idealismo rassegnato e sterile e si dà all'azione patriottica. Nel sapiente equilibrio fra dramma storico-politico e intime inquietudini dei protagonisti,Piccolo mondo antico (1895) riecheggia temi cari a Fogazzaro - dal conflitto tra fede e ragione a quello tra passione e dovere - facendo vibrare le corde del patetico pur senza rinunciare ad accenti caricaturicali nella vivacità bozzettistica con cui sono tratteggiati gli innumerevoli personaggi di contorno.
Recensioni degli utenti
Piccolo mondo antico-28 giugno 2012
Il racconto è ambientato in Valsolda (provincia di Como) nella seconda metà dell'800, sullo sfondo della lotta dei patrioti lombardo- veneti contro il dominio austriaco. E' una storia in cui l'amore per la patria si intreccia inesorabilmente a quello che lega i due protagonisti Franco Maironi e Luisa Rigey. Il loro è un legame difficile provato dall'opposizione della famiglia di lui (Franco è nobile, ma Luisa no), dalle difficoltà economiche, dalle notevoli differenze caratteriali, ma soprattutto dalla morte della figlia Ombretta che porterà Luisa ad allontanarsi progressivamente dalla fede, rasentando quasi la follia. Solo alla fine, dopo anni di separazione in cui franco è stato braccato dalla polizia austriaca, Luisa recupererà i sui sentimenti nei confronti del marito uscendo dall'afasia in cui l'aveva gettata la morte di Ombretta. L'aspetto più interessante del romanzo è proprio il contrasto tra i caratteri dei protagonisti: Luisa ha temperamento forte, un radicato senso della giustizia e Franco è un idealista, irascibile, benchè facilmente disposto al perdono e, pur ripudiando gli agi della sua classe, ama vivere oziosamente, tanto che troverà un impiego (emancipandosi dallo zio di sua moglie che fino ad allora li aveva sostenuti economicamente) solo quando la situazione diventerà insostenibile.
Ottimo-25 febbraio 2011
L'ho letto di recente, proprio in questo periodo in cui si parla tanto dell'anniversario dell'unità d'Italia. Un libro che coinvolge, che ci fa capire molto bene le tribolazioni dei primi patrioti e che descrive in maniera sublime la vita attorno al lago. Consigliato a tutti!
Piccolo mondo antico-12 novembre 2010
Perché nessuno ti dice mai quanto è bello 'Piccolo mondo antico'? Perché leggiamo l'800 francese, inglese e russo ma nessuno ha mai fatto speso il giudizio che questo libro meritava e merita? Perché se ne parla sempre come di una specie di pezzo d'antiquariato, come un libro che va letto per cultura patria e non per il piacere della lettura? .. Perché invece è questa la maggiore sorpresa leggendo Piccolo mondo antico, che si legge con piacere. Fogazzaro ha una scrittura ironica, attenta ai dettagli, un senso dell'umorismo e un'attenzione nel descrivere questo piccolo mondo ripiegato su se stesso e sulle sue rigide consuetudini, dove il pettegolezzo può essere fine a se stesso come servire, consapevolmente o inconsapevolmente, alla più ampia causa della repressione austriaca dei fermenti nazionali. E' un libro che sapeva rendere viva l'atmosfera del Risorgimento, che è un periodo che sarebbe già romanzesco di suo, e che invece la retorica ufficiale ha condannato all'aspetto muffoso e ingessato delle targhe commemorative e delle glorie patrie. E inoltre, Piccolo mondo antico ospita una delle più belle figure femminili della letteratura, Luisa, la prima agnostica in un romanzo italiano, la prima eroina a non essere tutta fede ardente e ispirazione divina, ma piena di dubbi, di domande, di intelligenza. Insomma, Fogazzaro dà decisamente le piste a quell'uomo noioso e piagnone di Manzoni, e posso solo dir grazie alla professoressa di letteratura che con grande lungimiranza decise di non farcelo leggere a scuola, dicendo che quando ne avessimo avuto voglia ce lo saremmo letti con più piacere per conto nostro.
molto bello-9 novembre 2010
E' un romanzo molto bello che ci avvicina a un periodo storico lontano ma importante da ricordare. Piccolo capolavoro letterario
Un romanzo molto bello, lo consiglio-5 ottobre 2010
Sullo sfondo dell’Italia risorgimentale, tra la prima e la seconda guerra di indipendenza, si svolge il dissidio amoroso e ideale tra Franco Maironi, un giovane di idee liberali, e Luisa Rigey, una ragazza di modeste condizioni economiche.Il romanzo è di chiara impronta realista, dove è evidente la discendenza manzoniana. Molto bello per lo stile piano e l’osservazione psicologica dei personaggi, meno riuscito sotto l'aspetto della riflessione ideale sul dissidio tra fede e ragione.Apprezzabile è anche il tentativo, estraneo alla tradizione del romanzo italiano, di realizzare una letteratura di genere, con una forte vocazione popolare.
Piccolo mondo antico-1 ottobre 2010
Una sola parola... angoscia! Tutto capita a loro, la sfiga si abbatte sui protagonisti come la falce sul grano! Un amore contrastato, vissuto nonostante tutto e tutti che poi si spegne per le differenze tra i due, per poi morire completamente a seguito della perdita della loro bambina... chi non conosce la fine della piccola Ombretta annegata nel lago? A parte le banalità e il mio sarcasmo, Fogazzaro scrive un romanzo realista, racconta l'Italia dell'epoca risorgimentale, strizzando l'occhio al Manzoni e al romanzo popolare (personaggi semplici e puri, dissidi amorosi, forte senso della morale e dell'ideologia cattolica), fa un uso interessante di lingua e dialetto, probabilmente per una maggiore fruizione dell'opera e con intento pedagogico. Anche se anacronistico e per certi versi noioso resta un romanzo da leggere per conoscere al meglio la nostra letteratura e il nostro paese nell'Ottocento.