Descrizione Un piccolo anello d'oro
Il corpo senza vita di Katrine Bratterud, giovane e avvenente dipendente di un'agenzia di viaggi, viene ritrovato in un fossato vicino a una spiaggia di Oslo. La sera precedente, la ragazza aveva partecipato a un party, organizzato dalla responsabile della comunità di recupero per tossicodipendenti di cui lei stessa aveva fatto parte. Gunnarstranda e Frølich indagano il passato della vittima, un passato di droga e sesso, di violenza e menzogne. E scoprono che anche Katrine stava svolgendo un'indagine per proprio conto, alla ricerca della vera identità della madre... Un caso intricato, ricco di colpi di scena, una storia intensa dal finale sorprendente
Recensioni degli utenti
Un piccolo anello d'oro-10 aprile 2011
Questo volume secondo me sarebbe un'ottima lettura per l'estate. Un giallo molto classico. Una ragazza giovane e bella dal passato turbolento viene trovata morta, i due poliziotti indagano e alla fine scoprono il colpevole. Nessun serial killer, nessun complotto internazionale, nessun sadico massacratore, un legame col passato ma sobrio e plausibile. Società norvegese, natura norvegese e - fortunatamente - pochissimo smarronamento da giallo scandinavo. Insomma, un giallo piacevole che in tempi diversi, e migliori di questi, non avrebbe potuto ambire oltre un'onesta edizione fra i gialli mondadori. Adesso li pubblica Marsilio, si pagano 16 euro e li fanno sembrare chissà cosa... Ma tant'è. Comunque molto meglio dell'ultimo Mankell o dell'impresentabile Larsson.
indagine lenta ...-25 agosto 2010
Mi è piaciuto moltissimo, ho assaporato ogni singola pagina. Un'indagine come piace a me, lenta, dove ogni tassello va cercato, sudato, ipotizzato, dove l'impegno degli investigatori è fatto di fatica quotidiana. Coppia che non poteva essere peggior assortita ma che stranamente funziona, come spesso accade. Interessante come al solito lo sguardo sul sociale che agli scrittori scandinavi non manca mai e che rendono la lettura di un giallo un'occasione interessante per comprendere meglio un paese o un popolo. Consigliato.