Piccoli passi di felicità
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- Elefanti bestseller
- Traduttore:
- Caraffini S.
- Data di Pubblicazione:
- 9 maggio 2013
- EAN:
9788811684732
- ISBN:
8811684730
- Pagine:
- 413
- Formato:
- brossura
Trama Piccoli passi di felicità
Seduta sul divano, Juliet ha un solo desiderio: nascondersi. Dalla sua famiglia, dagli amici, da sua madre. E fare finta che suo marito Ben non se ne sia andato per sempre. Ma c'è qualcuno che non ha la minima intenzione di permetterglielo: ha le orecchie spettinate, la coda che scodinzola di continuo e due occhi color nocciola che non smettono di fissarla un momento. Si tratta di Minton, il cane di Ben. Ha bisogno di lei, ora più che mai. Ma non c'è solo lui. C'è anche Coco, il labrador che sua madre ha ben pensato di affidarle per il weekend. Juliet non ha alternative e a malincuore decide di occuparsi di entrambi. Trascinata da questa strana coppia, al parco scopre un mondo nuovo fatto di codici, linguaggi, luoghi suoi propri, dove le persone si chiamano con i nomi dei loro cani: il mondo dei dogsitter. Un mondo che la aiuta a riprendere possesso della sua vita. Piano piano Juliet sente di avere un intuito particolare e un modo tutto suo di farsi capire dai quattrozampe. In men che non si dica, tutti vogliono che sia lei a occuparsi dei loro piccoli amici. Perché a Juliet basta uno sguardo per capire di cosa hanno veramente bisogno. Per tutti loro Juliet ha trovato il segreto della felicità, ora manca solo lei. Ma forse sarà proprio Minton a farle capire la strada, passo dopo passo.
Recensioni degli utenti
Abbastanza buono-19 marzo 2014
Carino, ma niente di eccezionale. Ho trovato molto lunga la parte in cui la protagonista, improvvisamente rimasta vedova, giovanissima, si "crogiola" nel suo dolore, dedicando anche lunghi momenti della sua giornata al dolore stesso, senza cercare di reagire. Se da un lato questa reazione è più che comprensibile, dall'altro non trovo invece realistico che lei continui così per mesi e mesi. Ed è solo l'affetto della sua famiglia a darle una spinta per reagire e per rendersi conto che, nonostante tutto, la vita continua ancora, aiutata anche dagli animali di cui si occupa. In definitiva si tratta, secondo me, di un libro poco realistico e che si dilunga troppo nella prima, lunghissima, parte.