Le piccole virtù

E' un libro di memorie, riflessioni e pensieri, non un romanzo. Sono capitoli bellissimi, pieni di lei e della sua personalità da leggere lentamente uno alla volta lasciando spazio, tra una pagina e l'altra al pensiero. La prima parte del libro raccoglie saggi che ci parlano di una Ginzburg intima, a contatto con il proprio io in relazione all'ambiente che le sta attorno e alle proprie conoscenze, ai propri amici: l'esperienza della guerra, il confino con la famiglia a Pizzoli, in Abruzzo, il rapporto con Cesare Pavese. Ancora non ho deciso se sia questo o Lessico famigliare il suo libro preferito; nel frattempo, continuo a consigliarlo ai miei amici stranieri, per una grande e proficua lezione di Italiano.

Il ritratto più dolce che si potesse fare di un amico (Cesare Pavese), il racconto di una normalissima ma nello stesso tempo inusuale vita a due, e poi l'ultimo racconto proprio quello che dà il titolo a tutta la raccolta Le piccole virtù... Non solo una prova di alta letteratura, ma una condivisione di sentimenti e valori altissimi. Una lettura che tocca l'anima e mi ha commosso profondamente, specialmente riguardo le vrtù da trasmettere ai figli. Ogni genitore dovrebbe leggerlo assolutamente. Mi ha commosso.