Il pianeta dove scomparivano le cose. Esercizi di immaginazione filosofica di Roberto Casati, Achille C. Varzi edito da Einaudi

Il pianeta dove scomparivano le cose. Esercizi di immaginazione filosofica

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
28 febbraio 2006
EAN:

9788806180713

ISBN:

8806180711

Pagine:
155
Formato:
brossura
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Trama Il pianeta dove scomparivano le cose. Esercizi di immaginazione filosofica

Col tempo ci siamo affezionati ai nostri personaggi - Tic, Tac, il Signor Bum, la Signora Bam - sempre così tranquilli e sorridenti di fronte alle sorprese filosofiche di non poco momento che li aspettano al varco nelle loro storie (il tempo che scompare, i colori che gli altri vedono, un mucchio di sassi che non riesce a diventare infinito). Pensiamo che a tutti - grandi e bambini - faccia piacere sapere che si può risolvere il problema di un mondo senza ombre, che la macchina della verità si può riparare, e che se a mettere Onireip a testa in giù si trova Pierino, Sgzmnupkfkpunmsgs resta sempre Sgzmnupkfkpunmsgs. (Roberto Casati e Achille Varzi)

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

Il pianeta dove scomparivano le coseDi a. emilio-13 luglio 2011

Incredibilmente, sono riuscito a finirlo in nemmeno una mezzoretta. D'altra parte, se uno sfoglia le pagine, si accorge che il testo è ridottissimo, e le pagine sono riempite da disegnini (colorati) . In effetti, il libro si direbbe uno di quelli che si comprano per i bambini, e anche nella quarta di copertina si parla di dodici fiabe. Le "fiabe", però, servono a elencare alcuni dei problemi filosofici più noti: si inizia con il quesito "Come possiamo essere certi che le cose esistano quando non le vediamo? " al problema dello spettro invertito al paradosso della nave di Teseo ("quand'è che a furia di cambiare le sue parti un oggetto non è più quello originale? ") Quello che secondo me manca al libro è una spiegazione non tanto delle risposte ai problemi ma dei problemi stessi. Altrimenti, se uno regala il libro ai propri figli, corre il rischio di doversi arrampicare sugli specchi alle domande dei ragazzini!