Phil, filosofo o pusher?

Forse il titolo è un po' altisonante ma se lo leggerete vi renderete conto che si tratta di un romanzo avvincente scritto in un linguaggio moderno, sono immagini che scorrono su uno schermo. E' pulp ma anche psicologico e riflessivo e introduce il personaggio di Roberto Brambilla, un tipo comune, un bravo ragazzo quasi banale come il suo nome...all'apparenza, in realtà si tratta di uno spietato puscher un angelo bellissimo affascinante intelligente e creudele. Roberto Brambilla non è un semplice pusher non si approfitta dei deboli, egli si definisce predatore di predatori, le sue vittime sono i cattivi della nostra società quelli che guadagnano sulla vita dei poveretti, degli ingenui. Lui è più cattivo dei cattivi eppure si finisce per tifare per lui. e questo fa arrabbiare ci infastidisce... Leggetelo non ve ne pentirete.