La peste scarlatta di Jack London edito da Adelphi

La peste scarlatta

Editore:

Adelphi

Collana:
Gli Adelphi
A cura di:
O. Fatica
Data di Pubblicazione:
2 settembre 2009
EAN:

9788845924118

ISBN:

8845924114

Pagine:
94
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama La peste scarlatta

Nell'anno 2013, in un mondo dominato dal Consiglio dei Magnati dell'Industria, scoppia un'epidemia che in breve tempo cancella l'intera razza umana. Sessantanni dopo, nello scenario post-apocalittico di una California ripiombata nell'età della pietra, un vecchio, uno dei pochissimi superstiti (e a lungo persuaso di essere l'unico), di fronte a un pugno di ragazzi selvaggi - i nipoti degli altri scampati - riuniti intorno a un fuoco dopo la caccia quotidiana, racconta come la civiltà sia andata in fumo allorché l'umanità, con il pretesto del morbo inarrestabile, si è affrettata a riportarsi con perversa frenesia a stadi inimmaginabili di crudeltà e barbarie. "La peste scarlatta" è uno dei grandi testi visionari di Jack London, che qui ancora una volta anticipa temi che, un secolo dopo, diventeranno ossessivi.

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4 di 5 su 3 recensioni

La peste scarlattaDi L. E. Vittoria-9 marzo 2012

La peste scarlatta è un libro stile apocalittico in cui Jack London ipotizza che in un futuro non troppo lontana, si parla di una novantina d'anni dopo quello in cui il romanzo è stato scritto, una peste scarlatta avrebbe distrutto la vita sulla terra, e ne sarebbero rimasti solo un vecchio e pochi ragazzi figli dei superstiti. Il loro incontro viene narrato nel libro, che sembra percorrere temi cari anche agli autori moderni.

L'apocalisse della "normalità"Di i. silvia-15 febbraio 2012

In un futuro ormai non troppo lontano l'umanita' e' regredita al punto che le antiche vestigia della società appaiono incomprensibili ai superstiti. London scrive un'opera visionaria che ha il merito di non essere banale perché la vera tragedia non e' la pestilenza che ha sterminato gli uomini ma l'inconsapevolezza: quella delle nuove generazioni, che non sanno più cosa voglia dire Civiltà, ma anche quella dei pochi sopravvissuti, rappresentati dalla voce narrante del racconto, che riguardano a quel lontano passato con rimpianto ma che non capiscono ne' i motivi della cristi passata ne' le profonde ingiustizie che l'anno determinata, e che perciò vorrebbero ripristinare quella realtà ormai scomparsa. La vera pestilenza sono la mediocrità e la cecità umane che nessuna pestilenza può sconfiggere

La peste scarlattaDi g. matteo-24 settembre 2010

Nell'anno 2013 l'intera razza umana viene cancellata da un'epidemia lasciando pochi sopravvissuti, ripiombando in breve tempo nell'età della pietra. Jack London, con questo breve romanzo scritto nel 1912, anticipa temi che, un secolo dopo, diventeranno ossessivi, ispirando il romanzo "La terra sull'abisso" di George R. Stewart che ispirerà a sua volta "L'ombra dello scorpione" di Stephen King. Scritto in stile piacevolmente moderno e di rapida assimilazione.