Perv. Viaggio nelle nostre perversioni. Con e-book di Jesse Bering edito da UTET

Perv. Viaggio nelle nostre perversioni. Con e-book

Editore:

UTET

Traduttore:
Fusari L.
Data di Pubblicazione:
16 settembre 2014
EAN:

9788851123574

ISBN:

8851123578

Pagine:
365
Formato:
brossura
Argomenti:
Psicologia dei generi sessuali, Comportamento sessuale
Acquistabile con la

Descrizione Perv. Viaggio nelle nostre perversioni. Con e-book

"Pervertito sarai tu." Così molti di noi saranno tentati di rispondere a Jesse Bering, giovane psicologo e divulgatore scientifico, che - in questo libro ci invita a esplorare fino in fondo la nostra coscienza erotica, alla ricerca di impulsi "devianti" e risvolti oscuri del desiderio che, probabilmente, fatichiamo ad ammettere persino di fronte a noi stessi. Alla ricerca, insomma, del pervertito che è (anche) in noi. Per rompere il ghiaccio, l'autore ci presenta prima di tutto le più stravaganti tra le sue esperienze sessuali: i primi sogni erotici e cotte adolescenziali, ma anche il bizzarro, decisivo, incontro con un insistente feticista dei piedi ("era molto più interessato a succhiarmi le dita dei piedi che a fare qualsiasi altra cosa con il resto del mio corpo"). Per passare poi in rassegna moltissime delle centinaia di perversioni, o meglio "parafilie", diffuse tra noi esseri umani (ma anche, grazie agli esperimenti dell'uomo, in molte specie del regno animale). Veniamo così a conoscenza di un mondo variegato di desideri e passioni inconsuete, alcune decisamente innocue come il feticismo dei piedi o l'attrazione verso gli specchi, altre più inquietanti come la necrofilia, altre ancora decisamente disturbanti e pericolose come il sadismo e la pedofilia... Con e-book scaricabile fino al 30-06-2015.

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Recensioni degli utenti

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1 di 5 su 1 recensione

Non mi è piaciuto.Di F. Riccardo-18 luglio 2017

Un libro troppo romanzato per i miei gusti; inizialmente l'autore parla della "causa omosessuale" per quasi due capitoli con inserimenti di impressioni e giudizi immotivati o tesi che l'autore ritiene essere vere "perché lo dico io". Inoltre c'è, a mio avviso, un errore filosofico riguardo la natura meccanicistica dell'umanità (tesi lautamente smentita da tanto di quel tempo che mi pare quasi stupido doverlo ricordare). Dal terzo capitolo parte tutta una serie di considerazioni, descrizioni, asserti, elementi storici, in una macedonia di parole e periodi prosaica e troppo noiosa per me. A sprazzi c'è l'oggetto del libro: le perversioni, poche, troppo poche per intitolare il libro in tal modo.