Percorsi. La prima avventura di Francesco Caccia

Di solito non leggo autori esordienti, ed essendo straniera, non ho mai seguito con molta passione gli autori italiani contemporanei. In più amo i classici, quindi c'erano tutti i presupposti per archiviare questo regalo in un cassetto. Invece l'ho letto, tutto d'un fiato, come non mi succedeva dal tempo dei Pilastri della Terra di Follett. L'ho letto e me ne sono innamorata. La narrativa scorrevole, la storia avvincente, i personaggi ben costruiti e delineati, sembrano essere persone esistite veramente dalle quali l'autore ha preso spunto. Sono rimasta sorpresa e colpita da un autore esordiente che ha pubblicato con una casa editrice non molto conosciuta, e mi domando come mai non sia stato pubblicato presso una delle case editrici più grandi, dove avrebbe trovato una maggior visibilità. Sono sicura che Signorini ha creduto nel suo prodotto, ma le logiche del mercato della distribuzione del libro, sono ignote a noi, consumatori finali. Il rischio è di perdersi un libro che vale la pena leggere e tenere in libreria. So che l'autore ha scritto il seguito, lo leggo e poi vi racconto.