Pellegrina e straniera

Questo libro rappresenta una sorta di scatolone in cui ritroviamo alcuni articoli, saggi brevi, riflessioni, analisi letterarie, artistiche o di costume che la Yourcenar ha scritto nel corso degli anni. Alcuni brani sono deliziosamente imperdibili, come il racconto che Marguerite ci regala del suo incontro con Virginia Woolf in occasione della traduzione in francese dell'opera Le Onde, così come l'acuta analisi della personalità di Oscar Wilde o delle tematiche peculiari dell'opera di Henry James. La Yourcenar incanta con la profondità dei suoi pensieri eppure i suoi ragionamenti, così come alcuni temi attorno a cui si muove il suo poliedrico ingegno, vanno oltre la soglia della mia comprensione: non riesco ad apprezzarli, semplicemente perchè non ho le nozioni di base indispensabili per seguire il filo del discorso! Quello che mi attrae nella Yourcenar è il suo essere una donna che conosce il mondo, una donna colta, preparata su più fronti, dotata di un bagaglio tale da condurla naturalmente, e quasi senza sforzo, sull'orlo di riflessioni disarmanti, che un'altra non avrebbe potuto cogliere...in un certo senso il mio saltare le pagine conferma la sua grandezza. Mi piace immaginarlo così questo libro, come una raccolta - una sorta di collage o di patchwork - dei foglietti su cui questa scrittrice fantastica metteva giù qualche idea o si appuntava una frase per non perderla nei meandri del suo intelletto.