Paul is dead? Il caso del doppio Beatle. Il più completo dossier sulla «morte» di Paul McCartney di Glauco Cartocci edito da Robin
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Paul is dead? Il caso del doppio Beatle. Il più completo dossier sulla «morte» di Paul McCartney

Editore:

Robin

Data di Pubblicazione:
24 marzo 2011
EAN:

9788873718017

ISBN:

8873718019

Pagine:
416
Formato:
brossura
Argomenti:
Singoli compositori, musicisti, band e gruppi musicali, Credenze popolari e conoscenze controverse
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Paul is dead? Il caso del doppio Beatle. Il più completo dossier sulla «morte» di Paul McCartney

Nel 1969 esce Abbey Road dei Beatles. Un album come gli altri, un altro grande LP dei Beatles. Apparentemente... Già, apparentemente, perché sulla copertina c'è qualcosa che non convince del tutto gli appassionati. Una serie di indizi (descritti minuziosamente all'interno di questo volume) contribuisce a far nascere quella che è una delle più affascinanti e cupe leggende metropolitane della musica pop: la morte di Paul McCartney. E, come un fiume lasciato scorrere, da quel momento gli indizi si moltiplicano e le interpretazioni si complicano. Da Sergeant Pepper fino a Let it be passando per le foto di cronaca e le notizie mondane, per la prima volta viene ricostruita la storia che nessun appassionato di musica dovrebbe ignorare, il caso che ha affascinato e spaventato: il mistero PID. Il "dossier" di Cartocci "II caso del doppio Beatle", di cui il presente volume costituisce una versione ampliata e aggiornata, ha suscitato numerosi dibattiti in Rete, in Tv e sulla carta stampata, nonché conferenze, che hanno rinnovato l'interesse e moltiplicato i punti di vista. A distanza di più di cinque anni, questo enigma non solo non è giunto a una soluzione univoca, ma i punti di vista si sono moltiplicati, tanto da necessitare un ripensamento completo della materia. La novità di questa nuova stesura è l'aggiunta di una sezione finale in cui si presentano alcuni "scenari" ipotetici, per rispondere alla persistente domanda: "Cosa potrebbe essere successo?". Ristampa aggiornata 2015.

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4 di 5 su 1 recensione

Il caso del doppio BeatleDi E. Gennaro-3 novembre 2010

Ovviamente ero a conoscenza di questa storia già da anni, ma quando ho visto questo libro, non ho esitato a comprarlo. La storia è quella denominata PID (Paul Is Dead) che tutti i beatlesiani del mondo conoscono. In base a questa teoria, Paul McCartney morì in un incidente automobilistico nel 1966. Il fatto fu ovviamente tenuto nascosto e le persone che ne erano a conoscenza vennero costrette o convinte a tacere. Da quel momento il Paul che abbiamo sempre visto, ascoltato e amato altri non sarebbe che un sostituto. L’autore fa una lunga e dettagliata panoramica sul caso e sulle sue varianti, una delle quali coinvolge addirittura i servizi segreti anglosassoni. E condisce il tutto con degli appunti personali che alla fine svelano la sua posizione. Ma a parte questo il libro ha diverse funzioni. Per prima cosa come sia possibile “costruire” (personalmente sono molto scettico) un caso ad arte quando si parla di un personaggio pubblico. Tutte le prove e gli indizi appaiono assurde da un lato, ma estremamente convincenti dall’altro. E se non bastasse ci sono i tantissimi riferimenti al fatto, presenti nelle copertine, nei testi e negli atteggiamenti dei Beatles stessi. Come se loro volessero liberarsi di una cosa tanto pesante. La seconda cosa che balza agli occhi è la fantasia sfrenata dei sostenitori della PID, che cercano, scavano e trovano indizi in ogni luogo possibile. E riconducono tutto alla ben nota leggenda. La terza analisi che l’autore ci mostra è quella sul periodo storico in cui questa storia ha avuto inizio. E allora si può anche capire il perché di tanto accanimento nel portare prove e nel confutarle, a seconda di quale sia il punto di vista. Onestamente il dubbio viene anche ai più convinti che tutto sia montato su un castello di carte. Anche ai sostenitori che i Beatles si siano voluti divertire alle spalle dei loro fan. E’ vero che i quattro erano amanti dell’assurdo e del non-sense, ma aver ideato un cosa di tale portata mi sembra al di sopra anche delle loro possibilità. Il libro è da consigliare a tutti i beatlesiani accaniti, altrimenti rischia di annoiare. Quindi chi lo è si faccia avanti.