Il patrimonio artistico dalle valle di Susa

Innestato ai tanti restauri, coordinati e attenti, che in questi ultimi anni sono stati dedicati al patrimonio storico-artistico della Valle di Susa, questo insieme di capitoli indirizzati ai tesori d'arte della Valle, illumina i percorsi strategici di identità e cultura crescuiti lungo la romana via Francigena. Dall'abbazia della Novalesa alla Sacra di San Michele, ogni risultato è segnato da presenze e modelli di vita sociale entrati a largo raggio e a percezione sicura nell'universo delle immagini, riflesi a luce diretta dei monasteri, dei borghi, del paesaggio stesso. Così, dopo le vicende stupende del romanico, nel seguito del gotico internazionale è protagonista a Sant'Antonio di Ranverso il realismo di giacomo Jaquerio, e si assisterà al crescere del gusto dell'affresco e dei retables, ancora oggi repertorio vasto, di sicuro eloquenza. Sarà ancora la scultura a rivestire le scelte a livello europeo, nella stessa trasmissione dell'età moderna, fino all'Ottocento, mentre la Valle continuava a essere area di confine, fortemente aggiornata.