Pastorale americana di Philip Roth edito da Einaudi

Pastorale americana

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Mantovani V.
Data di Pubblicazione:
12 luglio 2005
EAN:

9788806174118

ISBN:

8806174118

Pagine:
425
Disponibile anche in E-Book
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Trama Pastorale americana

Seymour Levov è alto, biondo e atletico. Malgrado sia di origine ebraica al liceo lo chiamano "lo Svedese". Negli anni '50 sposa miss New Jersey, avviandosi ad una vita di lavoro nella fabbrica del padre. Nella sua splendida villa cresce Merry, la figlia cagionevole e balbuziente. Finché arriva il giorno in cui le contraddizioni del paese raggiungono la soglia del suo rifugio, devastandola. La guerra del Vietnam è al culmine. Merry sta terminando la scuola e ha l'obiettivo di "portare la guerra in casa". Letteralmente.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 23 recensioni

Bello ma pesanteDi T. Emanuela-26 marzo 2018

Ho trovato la storia molto bella e molto dura. Sono stata molto male a libro concluso. E' un ottimo affresco dell'America e della decadenza del sogno americano. Purtroppo non mi sono trovata bene con lo stile di Roth: l'ho trovato lento e troppo prolisso. Un peccato, la storia poteva essere raccontata meglio! Lo consiglio comunque perché è una storia da conoscere assolutamente!

ProfondoDi B. Felicia-26 marzo 2018

Testo complesso sulla disgregazione delle certezze della borghesia benestante della provincia ebraica americana. Lo Svedese vedrà pian piano la sua vita crollare per colpa di una figlia ribelle. Inoltre viene meno il sogno americano, sopraffatto dalla vita vera.

Un affresco americanoDi m. giancarlo-13 ottobre 2016

Un libro complesso, difficile, ma molto affascinante che tocca molteplici argomenti: dalla famiglia all'educazione religiosa, dalla condanna della politica bellica al sogno americano, il tutto scritto con una prosa scorrevole, ma che reclama un'alta concentrazione. Onestamente il finale mi ha lasciato un po' perplesso, ma in generale un ottimo esempio di letteratura. Tra pochissimo uscirà il film e sono curioso di vedere come il regista potrà mettere sullo schermo una sceneggiatura così difficile.

Pretenzioso romanzettoDi r. ambrogio-27 gennaio 2014

Non basta il giudizio di un certo Baricco a farne un grande romanzo: è tutt'altro. Un romanzetto costruito con una scittura banale, con una trama per niente avvincente. La noia regna sovrana, e io ho faticato a terminarlo. Leggendo recensioni osannnati dei romanzi di Roth, ho provato a leggerne alcuni, ma a stento sono arrivato a terminarli.

Capolavoro di un maestroDi A. Gianluca-27 maggio 2012

Uno dei capolavori degli anni '90 della narrativa americana, questo libro di Roth - vincitore del premio Pulitzer - è un inno alla scrittura imperiosa ma non ardua, un miscuglio di stile elevato e armonia narrativa. La storia è poco o nulla, ma ciò che importa è il contorno, le sensazioni, il rifiuto della guerra e del disagio sociale.

Brutto e noiosoDi t. umbeerto-17 maggio 2012

Ho fatto fatica a leggere questo libro di Roth, odsannato dalla critica e da tanti lettori come un capolavoro. Roth scrive bene. E' capace di ricreare delle immagine crude e reali. In questo senso, Le ultime pagine - con il dialogo tra padre e figlia - valgono il rpezzo del libro. Ma in questo libro c'è un limite evidente: il personaggio principale che, ribattezzato lo Svedese, appare come un babbeo di campagna, tanto abile nello sport quanto inutile nel resto della sua vita.