Il papa nero

Oltre alla probabile elezione di un Papa nero (e se stavolta accade sarebbe pure giusto visto che i cristiani africani sono più degli europei) il romanzo, offre spunti di riflessione che se ad una Chiesa conservatrice non interessano ancora, lasciano invece speranze ad un lettore che come tutti i cattolici continua a chiedersi cos'è che impedisce veramente alla Chiesa di accogliere allo stesso modo i cattolici separati-divorziati allo stesso modo in si cui accolgono quelli che ottengono l'annullamento del matrimonio grazie alla Sacra Rota; cos'è che impedisce davvero alle suore di far messa ed ai preti e le suore di sposarsi con chi vogliono, avere magari dei figli propri ed essere ugualmente pastori (forse migliori) della Chiesa di Cristo. Il romanzo si legge da cima a fondo in maniera semplice, mai pesante ed in molti tratti divertente, per il modo spontaneo di porre quesiti e soluzioni, dove non arriva infatti col ragionamento utilizza la fantasia e "l'escamotage" dell'angelo custode che ognuno di noi dovrebbe davvero poter sentire... Buona lettura e buon divertimento.

Ho trovato il libro pieno di sentimenti, scritto in modo semplice e completo. Un libro con un grande significato, l'autore è riuscito a descrivere in pieno quello che manca e quello di cui avremmo bisogno, un papa con carisma e entusiasmo, un papa che sa dove arrivano le nostre forze, un papa che sa accogliere. Un libro che spero diventi realtà.

Il mio Papa nero è un Papa a denominazione di origine controllata e garantita, mentre quello attuale è solo DOC. Non che io ce l'abbia con quello attuale, per carità, però ho voluto fare un Papa un po' diverso, che possa piacere anche a quelli che ora criticano il Vaticano. Ho fatto leggere il romanzo prima che fosse edito, ad un prete intelligente che mi ha persino corretto alcuni errori nelle frasi latine e mi ha detto che gli è piaciuto. Forte di questa considerazione, ho pensato di portarlo in visione alla libreria delle Paoline della Spezia, sicuro che me lo avrebbero accettato in vendita. Errore, lo hanno letto e mi hanno detto che non è conforme alle loro ferree idee teologiche. Dentro di me mi sono fatto una risata, sono proprio contento perché vuol dire che piacerò alla maggioranza di chi lo leggerà, molti cattolici compresi. Auguro alla suore Paoline che non si verifichi una mia previsione: se il Vaticano non si adeguerà alle idee del mio Papa nero, tra cinquant'anni le librerie S. Paolo venderanno solo il corano con annessi e connessi e sui campanili delle nostre chiese canteranno i muezzin.