La panne. Una storia ancora possibile di Friedrich Dürrenmatt edito da Einaudi

La panne. Una storia ancora possibile

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Bernardi E.
Data di Pubblicazione:
30 gennaio 2007
EAN:

9788806186739

ISBN:

8806186736

Pagine:
64
Formato:
brossura
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Trama La panne. Una storia ancora possibile

Un banale incidente costringe Alfredo Traps, rappresentante di articoli tessili, a fermarsi in un paese. La panne non gli spiace, una notte fuori casa può sempre offrire un'avventura. Ma la casa che lo ospita, quella di un vecchio giudice a riposo, non è quanto si aspettava. Infatti, invece di qualche compagnia femminile, il rappresentante trova quattro vecchietti, tutti ex uomini di legge, che gli spiegano il loro unico passatempo: rifare dei famosi processi storici come quello a Socrate, a Gesù, a Giovanna d'Arco. Ma il gioco, aggiungono, diventa più bello con del materiale vivente. E cosi Traps, tra una bottiglia di vino e l'altra, si ritrova in veste di imputato. In un'atmosfera sempre più inquietante, il gioco scivola nella realtà per poi tornare gioco, in uno sfasamento continuo abilmente orchestrato dai quattro amici: Traps parla, si confessa, la sua vita banale sembra acquistare improvvisamente risvolti cruenti; sognava un'avventura ma si sente scoperto e si svela attraverso un esercizio di raffinate sevizie mentali, dove la posta finale può sciogliersi in una risata generale o in una condanna senza possibilità di appello.

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4 di 5 su 2 recensioni

InsolitoDi p. letizia-18 luglio 2011

Sembra difficile da credere ma spesso si può venire accusati anche per qualcosa che non si ha fatto, e le conseguenze possono essere terribili, come in questo racconto dal finale incredibile ma soprattutto inaspettato. Alfredo Traps infatti viene convinto da un gruppo di vecchietti di essere l'assassino del suo datore di lavoro...

Bello!Di G. Leonardo-4 febbraio 2011

Un romanzo breve, divertente e piacevole con un finale sorprendente. Ambienti e personaggi sono descritti molto realisticamente e ciò permette al lettore di entrare talmente nella storia che quasi si ha l'impressione di poter gustare l'ottima cena con gli altri invitati. La tensione sale progressivamente durante il racconto, insieme allo sconcerto e ben presto ci si chiede, insieme al sig. Traps: "Ho o non ho commesso questo delitto?" Il colpo di scena finale, piuttosto impressionante, ci mostra che nell'uomo c'è un senso di giustizia che va oltre e al di là delle leggi vigenti e che lo costringe talvolta ad autocondannarsi.