«Pane, amore e fantasia» di Luigi Comencini. Neorealismo in commedia

"Enorme successo popolare (un miliardo e mezzo d'incasso) per il film che fu considerato a suo tempo “la pugnalata nella schiena al neorealismo”, punto di svolta del nostro cinema verso la commedia all'italiana. [...] È costruito secondo le regole tradizionali della commedia dell'arte con i suoi caratteri predeterminati [...] ma aggiornata da una struttura narrativa – nuova per l'epoca – fatta di piccole scenette conchiuse e intrecciate tra loro, capaci di offrire un divertente quadro della provincia ciociara" (P. Mereghetti, "Il Mereghetti. Dizionario dei Film 2002", Milano 2001). In occasione del restauro della pellicola effettuato dall'Associazione Philip Morris Progetto Cinema, Lindau pubblica questo ricco volume, che si segnala per la ricchezza e la qualità dei suoi contenuti (e per il vastissimo apparato iconografico). Oltre alla sceneggiatura desunta integrale (a cura di David Bruni), contiene infatti un'intervista a Gina Lollobrigida (protagonista con De Sica della pellicola) e saggi e interventi di Maurizio Porro, Tullio Kezich, Adriano Aprà, Lino Miccichè, Sergio Toffetti, Raffaele De Berti, Valerio Caprara, Peppino Rotunno.