Le paludi di Hesperia di Valerio Massimo Manfredi edito da Mondadori

Le paludi di Hesperia

Editore:

Mondadori

Edizione:
3
Data di Pubblicazione:
24 ottobre 1995
EAN:

9788804407522

ISBN:

8804407522

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Trama Le paludi di Hesperia

Il lutto e il dolore funestano il ritorno degli Achei dopo la caduta di Troia. Su Aiace Oileo si abbatte l'ira di Poseidone; Agamennone muore per mano di Egisto e Klitemnestra; Ulisse deve sffrontare interminabili peregrinazioni. E Diomede, tradito e odiato dalla moglie, è costretto a fuggire da Argo e a cercare nelle inospitali regioni di Hesperia una nuova patria per sé e per i suoi fedeli seguaci. Avversità naturali e uomini selvaggi non danno tregua agli stanchi guerrieri. Fino a quando Diomede non si trova di nuovo di fronte a Enea e ingaggia con lui l'ultimo duello. Ma la conquista della pace e di un nuovo regno non impediscono che si compia la tragedia dell'ultimo eroe omerico... Valerio Massimo Manfredi trae ispirazione per questo romanzo poderoso e affascinante dai miti e dalla storia, dalle opere di Omero e di altri antichi cantori.
"Le paludi di Hesperia" narra l'ultima, epica avventura di Diomede, quella che segna il tramonto della gloria degli Achei e annuncia la nascita di un nuovo mondo.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 8 recensioni

Le paludi di hesperiaDi m. sercis-17 aprile 2012

Da grandissimo amante di Omero, questa trama non poteva fare a meno di intrigarmi, ma a mio modestissimo parere nonostante una buona idea di base, Manfredi questa volta non è riuscito a sviluppare il suo romanzo in modo da risultare coinvolgente. Troppo spezzettato, non l'ho amato forse perchè mi aspettavo un pò di più, sia perchè a storia lo permetteva, sia perchè da estimatore di Manfredi da lui mi aspetto ogni volta un capolavoro nel genere!

Le paludi di HesperiaDi l. tonino-5 marzo 2012

L'idea di base delle Paludi di Hesperia è ottima. Valerio Massimo Manfredi prende spunto dai poemi omerici per narrare le gesta degli eroi greci sotto un'ottica meno... Eroica. Il romanzo però scorre un po' troppo lentamente e vuole narrare di tantissimi personaggi risultando così anche un po' confuso. Peccato.

Le paludi di hesperiaDi m. serena-16 gennaio 2012

L'idea è affascianante, brillante e anche ben sviluppata. Credo che chi ami l'epica lo dovrebbe leggere assolutamente, solo che è un romanzo, ma i personaggi non sono ben descritti, cosa in cui di solito Manfredi riesce benissimo, in questo caso invece non coinvolgono nonostante le storie straordinarie che ci vengono raccontate. Da Diomede a Enea, ma anche Ulisse e Menelao... Ben scritto ma poco intenso, peccato!

AffascinanteDi R. Francesco-1 settembre 2011

Una storia leggendaria sulle peripezie di Diomede dopo la caduta di Toia e la fuga dala Grecia e il suo arrivo in Italia. Il libro parla del viaggio di Diomede in Italia e del confronto a distanza con Enea, sbarcato anch'esso in Italia. Da questo libro ho tratto il titolo di un mio disegno, chiamandolo appunto Hesperia (l'occidende per i greci).

Le Paludi di HesperiaDi v. Federico-4 agosto 2011

Scritto parecchio tempo fa, negli anni '70, si lascial eggere anche da un lettore moderno, certo, anche se anche se qualcosa già si intoppa. Forse la voglia di dire tanto e di affrontare grandi temi, quando il meglio (per me) era nell'affrontare la storia dall'ottica del piccolo uomo che comunque partecipa alle cose. Qui l'idea di base è anche carina: partire dalla fine della Guerra di Troia, e seguire, in parallelo, le vicende dei principi Achei e le loro sventure nel ritorno a casa. Dalla morte di Agamennone, al rifugiarsi di Menelao in Egitto, alla lotta mortale tra il figlio ed il padre di Achille, dalle peripezie in Adriatico e nella penisola italica del buon Diomede alla catarsi di Oreste ed Elettra. Con accenni di comparsa di qualche buon troiano (Andromaca in Epiro ed anche Enea nel Lazio). Dal punto di vista storico, mi sembra un po' spinto il grande periplo di Diomede, che sembra arrivare sino al Po, risalirlo, e scendere la penisola fino ad incontrare Enea. Bella la catarsi della lotta tra i due, finalmente risolta in un reciproco riconoscimento. Mi sembrava ricordare Diomede arrivasse in Puglia e lì rimanesse. Ma in questo modo si da conto di bande di barbari che scendono dal Nord, portando le loro spade di ferro con cui tranceranno i fili dell'età del bronzo. Bella anche se di facile e scontato esito la lotta tra Oreste e Pirro. Infine, di interesse gossip-storico l'annodarsi dei fili per trovare i veri motivi dei 10 anni di guerra. Una donna? Sembra puerile. Forse poteri economici è meglio. Ed ancor meglio, poteri magici e talismani per combattere i nemici. Rimane irrisolto cosa ci sia nelle paludi del delta del Po (un po' di fanta-storia non guasta). Poco infine mi piace il modo finto - omerico di narrare la storia. Meglio come detto un basso profilo. Omero è Omero e non è Manfredi.

Le paludi di HesperiaDi R. Lidia-4 aprile 2011

Credo questo libro non possa meritarsi che il voto più basso, uno. Fulcro di questo romanzo è Diomede, uno degli ultimi eroi achei nella Guerra di Troia, il cui destino lo vede reietto nella città del suo ritorno dove è (era) Re, Argo, e costretto ad abbandonarla per intraprendere un viaggio che lo porterà in Italia. Manfredi ha qui l'occasione per raccontarci una storia di ampio respiro facendoci rivivere le emozioni di una situazione difficile e affascinante, ma non riesce a infondere il giusto mordente, dando vita a personaggi poco incisivi e che, come tutto il resto, stentano a decollare. Fallisce laddove avrebbe dovuto incidere un bel solco netto: accendere la miccia della magia necessaria a creare la giusta atmosfera, fondamentale nell'evocazione di un periodo storico. Un leggero miglioramento si avverte nella parte finale, ma non basta ad aggiungere colore al quadro generale, che continua a rimanere sbiadito. Non mi è piaciuto.