Palline di pane di Paola Mastrocola edito da Guanda
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Palline di pane

Editore:

Guanda

Edizione:
5
Data di Pubblicazione:
11 maggio 2001
EAN:

9788882462413

ISBN:

8882462412

Pagine:
240
Formato:
brossura
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Trama Palline di pane

Agosto. Emilia, fotografa quarantenne, parte per le vacanze in Sardegna. Un marito in India per lavoro, una bambina di sei mesi che patisce il mare, un figlio undicenne che, fortemente determinato a isolarsi dall'"umanità coetanea" per rivendicare il diritto a una felicità tutta sua, passa il tempo a pescare e fabbricarsi le esche impastando palline di pane. L'unico aiuto potrebbe essere la nuova baby-sitter: ma è un'enigmatica ragazza portoghese che non sa una parola di italiano e si porta dietro un'inverosimile macchina da cucire a pedali. La vacanza inizia e dà vita a una serie di situazioni buffe e di reazioni imprevedibili, che s'insinuano tra le chiacchiere in spiaggia e scardinano certezze e opinioni comuni e conformiste...

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4 di 5 su 5 recensioni

VACANZE IN SARDEGNADi R. LAURA-11 marzo 2012

Romanzo ricco di sentimenti dove la protagonista, una fotografa quarantenne in vacanza nella bella Sardegna, si ritrova ad affrontare situazioni buffe e imprevedibili che rendono meno stabile un mondo fatto di certezze e opinioni comuni. Paola Mastrocola setaccia con uno stile ironico e pungente l'universo degli affetti familiari, mostrando al lettore le riflessioni inattese, le revisioni e i dubbi che ha la protagonista. Da leggere.

Palline di paneDi F. Benito Maria Emanuele-28 marzo 2011

Un regalo per cui devo ringraziare la mia dolce metà. Un signora con figli e baby-sitter parte per le vacanze estive. Solite cose, soliti problemi con il figlio maschio, con gli amici; mentre il marito, assente, ogni tanto la chiama dall'altra parte del mondo. Per strane coincidenze la signora, si - deve o si vuole - occupare di una capra. Attorno al "deve o vuole" che si muove la trama del libro. Deve, e quindi si sente costretta, e sente che nella sua anima manca il respiro profondo della libertà. Vuole, perchè nello stesso tempo sa benissimo che inevitabile ed è giusto riempire la propria vita di persone oggetti e animali. Alla fine, capita, che ci si trovi a guardare negli occhi una qualsiasi capra e a chiedersi a cosa stiamo rinuciando in quel momento, mentre il richiamo di sirene lontane ci riempe le orecchie.

DivertenteDi b. claudia-31 ottobre 2010

Un'estate al mare, una vita familiare come tante, "ingombra" di mille cose che rubano tutto il tuo tempo. Ne sa qualcosa la protagonista, che vede preziosi spazi, da dedicare soltanto a sè e alle sue passioni, invasi da figli, amici, oggetti e quant'altro, in situazioni divertenti in cui noi tutti, mamme specialmente, possiamo rispecchiarci.lettura scorrevole e rilassante.

DeludenteDi p. chiara-8 ottobre 2010

Palline di pane, a mio parere, non è il romanzo migliore di Paola Mastrocola, è poco scorrevole. Inevitabilmente do questo giudizio perché il personaggio di Emilia (la protagonista) non è reale, la sua "umanità" e le sue fragilità sono troppo esagerate. E' una madre ma sembra un'adolescente.

Palline di veritàDi M. Caterina-26 luglio 2010

Come in tutti i libri della Mastrocola anche in "palline di pane" si ritrova quel fondo di surrealità che addolcisce il messaggio amaro nascosto nella trama: in questo caso sullo sfondo una Sardegna assolata, la protagonista Emilia ci mette sotto gli occhi l'ipocrisia che accompagna spesso e volentieri i rapporti, cosiddetti, di "amicizia"...una lettura leggera ma che lascia il segno o per lo meno uno spunto di riflessione per chi lo sa cogliere.