Al paese dei Tarahumara e altri scritti

Avevo letto qua e là un po' di cose su Artaud, che mi avevano incuriosito. Il resoconto del viaggio in Messico, che dà il titolo al libro, occupa poche pagine di quasi nullo interesse - letterario, antropologico o scientifico; prevalgono le opinioni a ruota libera (ma quanto penetranti? ) . Il resto del libro è un insieme di lettere, memorialistica e robe del genere, quasi casuale nella collezione e di scarso valore, al di là di quello di testimonianza di una vita travagliata. Non si dubita della "ricchezza" individuale di queste esperienze, ma della facoltà di condividerla e si sospetta che il libro sia soprattutto una operazione commerciale che travalica gli intenti comunicativi dell'autore. Delusione.

Non merita cinque stelline perché gran parte degli scritti raccolti valgono solo come documenti, utili per studiare Artaud. Difficilmente un lettore che già non lo conosce o lo apprezza troverà cose interessanti. La bellezza di questo libro deriva dalle "Lettere da Rodez", che aprono molte prospettive teoriche ed impiegano un linguaggio violento ed al tempo stesso seducente.