Il padrino

Il film di Francis Ford Coppola è stato al contempo una benedizione e una maledizione per Mario Puzo: da un lato ha reso immortale la sua storia, dall'altro ha concentrato la gloria sulla pellicola e sulla magistrale interpretazione dei vari attori. Tuttavia, dietro il pur eccellente lavoro di Coppola c'è un romanzo che non si può non considerare come patrimonio condiviso nell'ambito della cultura occidentale. Una moderna tragedia shakespeariana ambientata nel mondo della mafia italo-americana. Fluido l'andirivieni tra il "presente", con le traversie del vecchio Don e il passaggio di consegne con il figlio Michel, e il passato, dove si descrive l'ascesa di Vito Corleone. Forse troppo lunga la parte dedicata a Jimmy Fontaine, debitamente tagliata nel film di Coppola. Finale magistrale, perfino superiore a quello cinematografico.

È strano leggere questo romanzo dopo aver visto il film, perché ci si rende conto di come l'adattamento per lo schermo (tra l'altro superbo) abbia reso necessari l'eliminazione di personaggi e il taglio di situazioni che arricchiscono le vicende della famiglia Corleone. Un grande romanzo, a volte con una scrittura un po' ridondante ma avvincente e sensazionale.

"Il Padrino" non è un romanzo di sparatorie e assassinii insensati (anche se ce ne sono diversi) ma parla di vendette, aspettative, amore, tradimento, sesso, illusioni, lealtà e paura. Tutto ciò che costituisce la trama è drammatico, e la ragione per cui "Il Padrino" ha superato tutti gli altri libri del suo genere è la brillante caratterizzazione dei personaggi. Il libro è diviso in nove parti, spesso centrate intorno a uno dei protagonisti principali, che si intrecciano come fili della storia principale. La cosa buffa è che "Il Padrino" non ha una trama definita, ma segue l'evolversi dei suoi personaggi per oltre un decennio. Saltare da un personaggio all'altro può essere frustrante nella maggior parte dei libri, ma nel caso di questo libro diventa invece un punto di forza. Va detto però che potrebbe non essere gradito al palato di tutti i lettori, se non sono appassionati del genere.

Il padrino è un romanzo che in pochi non conoscono, data la notorietà dei film ad esso ispirati. Tuttavia il romanzo risulta molto più avvincente della trasposizione cinematografica e molto più ricco di particolari che raccontano quel mondo criminale. Particolarmente interessante è la parte che narra delle vicende di Michael in terra siciliana.

Trovato in un mercatino e letto in poco tempo. Indispensabile da leggere per gli amanti del film e non solo. Molto più bello della trasposizione cinematografica, peccato averlo letto solo dopo la visione dei film. Il libro ti fa capire tutte le relazioni tra i personaggi, il perchè delle loro scelte e delle loro azioni. Mi piacerebbe leggerlo in inglese.

Puzo dà vita a uno dei personaggi che più ha avuto successo nel secolo scorso. Il padrino prende vita in una storia affascinante ricca di suspence, onore e vendetta, fino al suo inevitabile epilogo che però non pone fine alla storia. Da leggere assolutamente, se non altro per dare voce a quelle fantasie che ci prendono sempre ogniqualvota sentiamo il suo nome.