Tra orgoglio e pregiudizio di Maria Mazzariello edito da Youcanprint

Tra orgoglio e pregiudizio

Editore:

Youcanprint

Data di Pubblicazione:
8 giugno 2016
EAN:

9788892613249

ISBN:

8892613243

Pagine:
312
Formato:
brossura
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Trama Tra orgoglio e pregiudizio

Elizabeth Bennet ha vent'anni, ha sempre vissuto a Longbourn, piccolo paesino dello Hertfordshire, e sogna di viaggiare per il mondo; William Darcy è l'erede di una delle famiglie aristocratiche più ricche del regno. Due ragazzi diametralmente opposti ma destinati a incontrarsi e scontrarsi quando Charles Bingley, il miglior amico di William, si trasferisce per l'estate a Netherfield Park - lussuosa tenuta non troppo lontana dalla casa dei Bennet portandolo con sé. Ed è subito antipatia. Alimentata dalla presunzione e dall'arroganza di lui e dal forte pregiudizio di lei, verso un ragazzo troppo ricco e troppo pieno di sé. Tra incomprensioni e gelosie, tra odio e risentimento, una delle storie d'amore più famose degli ultimi secoli riscritta e riadattata ai giorni nostri. Retelling in chiave moderna del celebre romanzo di Jane Austen, scritto in prima persona dal punto di vista di Lizzie.

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2 di 5 su 1 recensione

Non ci siamo.Di B. Teresa-9 giugno 2020

Dopo aver valutato se acquistarlo oppure no, mi sono decisa. Ed è stato deludente, mi spiace. L'autrice non è riuscita a cogliere le caratterizzazioni dei protagonisti personali riducendoli a semplice macchietta quando sappiamo bene che Elizabeth e Darcy sono molto di più, hanno racchiuso dentro di loro una caratterizzazione che evidentemente non tutti sono riusciti a cogliere e si sono fermati solo alla caratterizzazione "iniziale" e "visibile". In questo romanzo ho trovato Elizabeth con la puzza sotto il naso più di Darcy, il quale poverello ad un certo punto qualsiasi cosa facesse non andava bene. La Elizabeth originale se disapprovava i modi di fare di Darcy non era solo perchè lo aveva preso in antipatia ma anche perchè ormai aveva coltivato un "pregiudizio" su di lui e quindi anche una buona azione veniva estrapolata - da lei - sempre come se ci fosse un tornaconto da parte di lui. Ma l'antipatia non era quella predominante a prescindere. Elizabeth è un personaggio fuori dai suoi canoni perché la sua bellezza è nella sua autoironia, nella sua forza emotiva ma anche nella sua femminilità fatta di delicatezza. È questo miscuglio che ha colpito Darcy, una donna che racchiudeva in sé non solo i canoni della femminilità dell'epoca (una giovane bella, gentile, delicata ecc) ma era anche forte caratterialmente, con idee proprie, moralità e con uno spirito e intelletto vivace. Non c'è nulla di tutto ciò in questo libro se vogliamo relegare la vivacità di Elizabeth ad un paio di battutine sparse qui e là. L'ambientazione è discordante, non si comprende se siamo sempre nell'epoca vittoriana oppure nell'epoca moderna perchè la mentalità dice una cosa mentre poi l'ambiente circostante è tutt'altro. L'autrice non può giustificare una mentalità retrograda solamente citando "un paesino" quindi ho ritenuto fuori contesto le vicende ma soprattutto la logica dei dialoghi. Ad esempio un padre che scopre la fuga della figlia non pensa a nascondere la faccenda alle autorità e al paese solo per non essere giudicato. Le autorità SICURO sono il primo pensiero di un padre con buonsenso, altrimenti a questo punto è preferibile la mentalità della madre "superficiale" che spera che sua figlia si sposi con l'uomo con il quale è fuggita per passione. Che poi la figlia Lidya è anche minorenne (16 anni, epoca moderna) quindi a livello legale sono denunciabili anche i genitori se non prendono le dovute precauzioni nel contattare le autorità. Ma scherziamo? E i debiti di Wickham? Scappa senza che i creditori sporgano denuncia? Ma non credo proprio che oggi lo si potrebbe fare serenamente. A fine lettura mi sono posta una domanda: a cosa è servito "modernizzare" orgoglio e pregiudizio? Solo per inserire un paio di baci nella storia? Non rielabora la storia in un contesto moderno, né modernizzare la mentalità e gli eventi con le dovute conseguenze. È tutto un seguire la storia originale, togliendo cose rilevanti alla comprensione del mondo in cui si svolge la storia è aggiungendo un paio di scene extra che non servono a nulla di particolare. E i baci? Ci sono ovviamente dei baci che oggi come oggi vogliono molte lettrici e che probabilmente ad altrettante, leggendo il classico, è mancato. Una occasione sprecata, le recensioni sono per lo più positive ma per me è un NO. È un romanzo semplice, nella media e adatto a chi vuole letture semplici condite con clichè e banalità. Non stupido per carità, ma sempliciotto si perchè l'autrice ha preso solo l'esteriorità dei protagonisti tralasciando la loro interiorità. Adatto a chi sta avendo i primi approcci ai romanzi ed è ancora "acerbo" o ha gusti "facilmente soddisfacenti e poco elaborativilogici" (che non è assolutamente una pecca, per carità) .