On green Dolphin street

Il jazz è parte integrante dell'atmosfera che aleggia intorno a Mary van der Linden e alla sua famiglia: due bambini adorabili e un marito stimato da tutti che lavora all'ambasciata britannica di Washington. La loro è una vita serena. Un giornalista americano di nome Frank Renzo entra drammaticamente nella vita dei van der Linden, e Mary è costretta ad affrontare il terrore della guerra fredda che costituisce il fondo oscuro della loro spensierata esistenza. Trasferitasi a New York, Mary troverà una dimensione di felicità personale, anche se i fantasmi del recente passato dell'America continueranno a esercitare una pressione disorientante su tutti i personaggi. Washington, 1959. Mary van der Linden è convinta che la sua sia una vita felice. I confini del suo mondo interiore coincidono con quelli della famiglia: due bambini sensibili e vivaci, Louisa e Richard, a cui è legata da un amore quasi morboso; il marito Charlie, un brillante diplomatico che lavora all'ambasciata britannica (a cui Mary fa anche da segretaria e da infermiera), e i genitori a Londra. Ma qualcosa incrina la sua esistenza dorata: con una decisione sofferta, i bambini vengono mandati a studiare in collegio a Londra, lasciando nelle sue giornate un immenso vuoto; Charlie è vittima di crisi depressive a cui non trova rimedio se non nell'alcol; e la madre di Mary si ammala improvvisamente. Poi Mary incontra lui: Frank Renzo, un giornalista affascinante e laconico, dai modi un po' rudi; il suo impegno contro il razzismo, negli anni di McCarty, gli è costato caro. Adesso fa il cronista per un giornale di New York e anche lui, come Charlie van der Linden, è incaricato di seguire la campagna elettorale di Kennedy e Nixon. Dopo una serie di incontri più o meno casuali, Mary e Frank si ritrovano a passare qualche giorno da soli a New York, e lui si offre di farle conoscere la città. Ma insieme a Frank, Mary non scopre soltanto i sobborghi, le case popolari, i cheesburger, le librerie dell'usato; comunicandole la sua passione per la verità, il giornalista le rivela il mondo così com'è, al di sotto della superficie: una società profondamente ingiusta, ossessionata dal terrore della guerra fredda. L'amore tra Mary e Frank è sconvolgente, totale; ma è un amore impossibile. Le note jazz di On Green Dolphin Street, intonate dalla tromba di Miles Davis, fanno da colonna sonora a un sentimento che deve combattere contro il senso del dovere, dell'onestà, della realtà: e la musica allude a un luogo utopico di armonie provvisorie in cui, forse, la vita può essere vissuta in tutta la sua pienezza, senza compromessi.""Faulks ha intrapreso un'analisi coraggiosa e ricca di suspense sul significato dell'amore, della perdita e della fedeltà.""The Times""Una storia d'amore bella e toccante.""Mail on Sunday""Tutti quelli che amano New York e gli anni cinquanta ameranno questo libro""Financial Times""Un romanzo che si legge tutto d'un fiato, reso ancora più intenso dalla sua ambientazione.""Daily Express