Odore di chiuso di Marco Malvaldi edito da Sellerio Editore Palermo

Odore di chiuso

Collana:
La memoria
Data di Pubblicazione:
20 gennaio 2011
EAN:

9788838925443

ISBN:

8838925445

Pagine:
198
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Odore di chiuso

In un’Italia che si è appena guadagnata l’Unità si svolge il nuovo divertente e travolgente romanzo di Marco Malvaldi, “Odore di chiuso”. Un noir dai sapori forti, che prettamente rimandano al titolo, e alla cucina toscana e squisita di uno dei protagonisti di questo giallo alla Agatha Christie: il celebre cuoco Pellegrino Artusi, inventore del primo manuale gastronomico di cucina italiana e primo invitato nel castello del barone Romualdo Bonaiuti. È il giugno del 1895 e siamo nella Maremma toscana più splendente e genuina in cui l’accento dei personaggi si mischia ad una veracità della vita e del cibo. Nella villa del barone si ritrovano così i membri della famiglia, i figli intellettuali e farfalloni, un fotografo giunto senza apparente spiegazione in visita al castello, la servetta affascinante e timida e la nonna relegata in una sedia a rotelle. Rinchiusi nelle mura di una casa nobiliare che preserva antiche tradizioni e preconcetti si troveranno ad accusarsi l’uno con l’altro dell’omicidio del povero maggiordomo Teodoro. Il ritrovamento del cadavere in uno scantinato farà scivolare la comica compagnia in una confusione rabbiosa in cui segreti e desideri verranno inevitabilmente a galla. Gli elementi del giallo classico ci sono tutti in questo romanzo di Malvaldi che si allontana, solo per il momento, dagli strepitosi vecchietti del Barlume che gli hanno concesso il successo nei tre precedenti libri, per tratteggiare la storia di un’Italia perduta, ma allo stesso tempo uguale a se stessa in cui le differenze tra nord e sud vengono trattate nel medesimo modo a 100 anni di distanza. Cucina, storia, toscanità e molto umorismo rendono “Odore di chiuso” un romanzo pieno di sorprese in cui il primo fondamentale indizio sarà proprio dato dall’olfatto fine e arguto del cuoco Artusi. Con un omicidio accertato e un altro schivato, tra nobili arroccati nei loro privilegi e riferimenti letterari, le ricette di zuppe e stufati del rinomato cuoco concedono tracce all’ispettore di polizia per scovare l’inaspettato assassino. Raccontata da una voce esterna, la storia insegue e trova la figura di Giosuè Carducci, vicino di casa del conte Bonaiuti e vate schivo e divertente, aggiungendo così al romanzo una punta di insolenza all’intreccio noir già ricco di caratteri, interrogatori e sapori.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 29 recensioni

Giallo in Maremma con l’Artusi Di S. Paolo-4 giugno 2016

Originale l’idea di mescolare l’ambientazione storica, il romanzo giallo, e la “vis comica”. Malvaldi azzarda ma conosce gli ingredienti a dovere (già, c’è anche molto di cucina!) e non sbaglia: la sua prima divagazione da Pineta e dal Bar Lume è un successo, la collocazione nello spazio e nel tempo è davvero riuscita, i personaggi sono azzeccati, la trama, alleggerita dal Toscano d’epoca, si legge tutta d'un fiato.

Un giallo storico classicoDi r. paolo-26 febbraio 2015

Si dice "squadra che vince non si cambia", invece qui Malvaldi abbandona i vecchietti della serie del Bar Lume per avventurarsi nel romanzo giallo storico classico, nel senso che per come è costruito ricorda i classici romanzi da delitto nella camera chiusa, e come ambientazioni fa pensare ai romanzi inglesi vittoriani (non solo Agatha Christie) ambientati in lussuose ville o manieri di nobili decaduti. In più aggiungete la commistione con la gastronomia, non solo perché il detective è un famosissimo chef ma anche perché sono fondamentali gli odori e per non farsi mancare nulla anche un pizzico di letteratura con il vicino di casa, un tal Carducci. Malvaldi alza il tiro dei suoi romanzi e non fallisce il colpo, anche se rimane un po' inferiore ai gialli del Bar Lume, ma questi sono gusti personali.

Un giallo esilaranteDi A. Alessia-1 aprile 2014

"Odore di chiuso" è assolutamente geniale, uno dei libri più divertenti che io abbia letto negli ultimi anni. I personaggi sono esilaranti, con un Pellegrino Artusi nelle vesti di buongustaio e detective e una famiglia toscana nobile decaduta che si ritrova un morto in casa. Malvaldi scrive in un toscano vivo, reale e i suoi personaggi diventano altrettanto reali. L'incontro tra il rampollo della nobiltà dedito alle lettere con il sommo poeta Carducci costituisce una delle scene più felici del romanzo.

Un giallo avvicenteDi S. Francesco-11 agosto 2013

Un giallo che si perde nei meandri di una Toscana ottocentesca e baronale, ancora lontana dall'Unità nazionale, compiuta solo sulla carta. È sorprendente la capacità e l'abilità dimostrata da Malvaldi nella caratterizzazione dei personaggi, primo fra tutti Pellegrino Artusi, famoso saggista culinario realmente esistito. La vicenda ha tutti i caratteri del giallo, di quel giallo avvincente e appassionante. Il finale ha i tratti dell'inaspettato, anche se ad una riflessione più accurata appaiono abbastanza semplicistiche le vicende che portano alla risoluzione del mistero.

Scorre senza impegnare eccessivamenteDi a. gianmarco-9 maggio 2012

Un noir culinario, tra pasticcio all'uso toscano e altre delizie ambientato nel cuore della Toscana. A pochi anni dalla creazione della nazione italiana una famiglia aristocratica è alle prese con la misteriosa scomparsa del maggiordomo, trovato chiuso nella bettola del castello. Lo stile è teatrale anche se il carattere dei personaggi non emerge con forza, se si esclude l'Artusi e il professor Artistico, incaricato di provvedere le indagini al castello. Un racconto poco impegnativo, perfetto in spiaggia.

Odore di ottimo libroDi R. Federico-1 aprile 2012

Un breve giallo storico dove Marco Malvaldi dimostra di saper creare un ottimo intreccio giallo capace di sorprendere il lettore e se questo è perspicace anche di capire chi è il colpevole seguendo gli indizi che seguirà anche il Delegato di Pubblica Sicurezza Artistico. L'umorismo è presente ma in dosi nettamente ridotte rispetto ai gialli del BarLume. I personaggi sono ben caratterizzati e delineati e ciò rende la lettura ancor più coinvolgente. La scrittura è scorrevole e spesso il narratore interviene per spiegare con termini più moderni elementi della vita di fine Ottocento. Per tutti gli amanti dei gialli e per coloro che hanno apprezzato gli altri libri di Malvaldi è un acquisto quasi indispensabile, per tutti gli altri lettori l'acquisto è vivamente consigliato.