L' occhio del diavolo di Jason Goodwin edito da Einaudi

L' occhio del diavolo

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Mennella C.
Data di Pubblicazione:
11 Ottobre 2011
EAN:

9788806197438

ISBN:

8806197436

Pagine:
408
Formato:
brossura
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Descrizione L' occhio del diavolo

Istanbul 1839. Dopo aver dato all'impero ottomano selle francesi, una specie di costituzione e i fucili a percussione, dopo aver perso la Grecia, la Crimea, nonché l'Egitto, il sultano Mahmut II è morto. All'indomani della designazione del giovanissimo successore, un delitto raccapricciante scuote la città: nel pozzo di un monastero cristiano è rinvenuto il cadavere di un uomo sul cui braccio campeggia sinistra un'insegna bellica tatuata. Yashim, incaricato di seguire il caso, finirà a indagare all'interno del serraglio. Un mondo dominato dalla paura, l'ambizione e la superstizione, un mondo in cui i segreti sono quanto di più sacro ci possa essere, le leggi sono sospese e le donne possono semplicemente sparire nel nulla...

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4 di 5 su 2 recensioni

L'occhio del diavoloDi V. F.-25 Maggio 2012

Come nei precedenti romanzi Goodwin non si smentisce, un libro molto bello e curato in tutti i dettagli. In questa storia troviamo Yashim, il nostro eunuco investigatore, alle prese con un complotto interanzionale che coinvolgerà il suo stato e altre potenze dell'epoca (siamo agli inizi del diciannovesimo secolo) come Russia, Egitto. Oltre la trama gialla quello che rende ottimi questi libri è l'ambientazione minuziosa e la cura nei dettagli

Elementare caro Palewski.....Di C. Guido-17 Gennaio 2012

Dico subito: bel libro, scritto bene, magistralmente preciso, intrigante, per amanti del noir leggero-storico. Dai tempi di Conan Doyle e Agatha Christie gli inglesi non hanno piu' sfornato grandi giallisti (forse perche' troppo grandi, ingombranti e prolifici questi due autori insuperabili) pero' restano tra i migliori nel rendere magiche certe atmosfere e da sempre apprezzano paesaggi che sotto la loro penna diventano fiabeschi (vedi Corfu' , la Grecia, l'Egitto, la Toscana) . Sara' anche per questo che hanno creato, diventandone maestri, nuovi generi letterari dove imperversare con il mistero ed il noir (fantasy, gialli medievali, gialli storici) . Goodwin entra a viva forza fra gli scrittori dei noir-storici riuscendo ad unire la sua passione per il Medio Oriente (Istambul in particolare) al periodo storico del declino dell'Impero Ottomano (1840 circa) creando con grande successo libri piacevoli ed avvincenti, ricchi di emozionanti sensazioni e ricette gustose e profumate. Sin dal suo primo libro mi ha affascinato questo pacato detective-eunuco con la passione per la cucina, e anche l'autore, romanzo dopo romanzo, continua a crescere, affinandosi e introducendo anche la spy-politica bizantina nella trama. Resta un piccolo neo, peraltro perdonabilissimo, i protagonisti sono curiosamente simili a quelli di Conan Doyle: Yashim a Sherlock (meditano il primo con la cucina ed il secondo con il violino) e Palewski a Watson come utili spalle tanto che alla fine sembra echeggiare fra le pagine un familiare "elementare, caro Palewski ! "