Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi edito da Rizzoli
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Con gli occhi chiusi

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR La Scala
Data di Pubblicazione:
4 ottobre 2000
EAN:

9788817202930

ISBN:

8817202932

Pagine:
192
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Trama Con gli occhi chiusi

Il romanzo fu pubblicato nel 1918. E' la storia, largamente autobiografica, di un'adolescenza, dei primi dolorosi incontri con la realtà e con l'amore. Pietro Rosi è un giovane fragile e sognatore, figlio di un oste rude e di una donna delicata. Pietro si innamora di una giovane contadina, Ghisola, sentimento che affronta "ad occhi chiusi". Quando a Firenze Ghisola, dopo essere stata l'amante di un uomo maturo, rimasta incinta, decide di sfruttare il sentimento di Pietro e di attribuirgli la paternità del figlio che aspetta, si trova costretta a sfuggirgli, perchè Pietro la "rispetta" e fa sfumare il suo piano. Scoperta improvvisamente la verità Pietro "apre" gli occhi e termina così la sua adolescenza. Con una nota critica di Luigi Pirandello.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 5 recensioni

RisparmiatemiDi P. Ornella-19 maggio 2012

Vi prego! Questo libro è illeggibile! Anche per chi ama i classici e non disdegna un po' di atmosfera retrò, questo libro è un concentrato di banalità che danno la nausea. Ogni assurdità che succede è prevedibile e scontata e la stupidità-ottusità del protagonista lascia interdetti. Davvero un libro noioso.

Con gli occhi chiusiDi C. Fabio-8 marzo 2012

Il primo romanzo di Federigo Tozzi, in parte autobiografico, racconta la vicenda di Pietro, un ragazzo incapace di "aprire gli occhi" sulla realtà, incapace di crescere, incapace di rapportarsi con la donna che ama, intrappolato nel complesso di Edipo. L'autore si muove tra esistenzialismo e naturalismo, tracciando al contempo un efficace ritratto della Toscana dell'epoca.

NoiosoDi V. Stefano-12 febbraio 2012

Noioso, inconcludente, piatto. I personaggi risultano odiosi dal primo all'ultimo, senza spessore e senza un singolo sbuffo di emozione. Vivono una realtà che gli scivola attorno e l'affrontano senza logica. Sono arrivato all'ultima pagina solo perché era una "lettura obbligata", in una maratona pomeridiana da nausea. Da evitare, personalmente l'ho trovato noioso e odioso proprio come i suoi personaggi.

Cultura generaleDi P. MARIACRISTINA-30 settembre 2011

Rientra nei libri da leggere per buona cultura generale ancor di più trattandosi della nostra letteratura. La storia è semplice e il libro è breve si legge quindi facilmente e senza intoppi, a me è piaciuto molto, le ambientazioni, i dialoghi, si respira un altro tempo, un'altra morale che sottende a tutta la trama e che comunque e comune a tutti quanti. Con gli occhi chiusi il protagonista vive intensamente un amore che è solo unilaterale però fino a quando la verità lo costringerà a vedere e ad abbandonare le illusioni d'amore dell'adolescenza.

Ottimo racconto neo veristaDi C. Gennaro-24 febbraio 2011

Con Federigo Tozzi è proprio il caso di parlare di neo verismo. I tratti struggenti di un'autobiografia incentrata sulle decisioni di un figlio circa il suo destino discordi da quelle del padre-padrone che lo vorrebbe ricalcante le proprie orme per conservare il patrimonio di famiglia. Il tutto condito dalla ruspante sensualità di Ghisola che acceca il protagonista e non gli fa vedere la realtà delle cose.