Occhi di bottone
- Editore:
Salani
- Collana:
- Gl'istrici
- Illustratore:
- Luzzati E.
- Traduttore:
- Astrologo M.
- Data di Pubblicazione:
- 30 aprile 2008
- EAN:
9788884519481
- ISBN:
8884519489
- Pagine:
- 202
- Formato:
- brossura
- Età consigliata:
- 11 anni
Descrizione Occhi di bottone
Molte persone fingono di vivere, non inventano una vita personale, ma ripetono gli atti che credono di dover fare. Una vita automatica che diventa finzione, stereotipo. La famiglia di bambole che una sarta magica inventò un tempo nella sua casa buia finge di appartenere all'umanità, di aver bisogno di mangiare, di lavorare, di dormire, perfino di venire in visita da una villetta suburbana, quando invece si esce da un armadio. La finzione continuerebbe per sempre, se una lettera che annuncia l'arrivo del nuovo padrone di casa non gettasse tutti nel panico di essere scoperti. Basteranno gli occhiali neri a nascondere gli occhi di bottone, le sciarpe a nascondere le guance di stoffa, i berretti a celare i capelli di lana? Età di lettura: da 12 anni.
Recensioni degli utenti
Cuore di pezza-30 settembre 2011
Questo libro narra la storia di una famiglia, i cui membri altro non sono che bambole di pezza. A grandezza naturale, però. Ognuno ha il suo carattere, e il suo ruolo nella famiglia. E' davvero tenero leggere pagina dopo pagina, come queste bambole cerchino di condurre una vita "umana" in mezzo ad altri "umani".
Occhi di bottone-14 febbraio 2011
Al di là della trama, ottima caratterizzazione dei personaggi. Memorabile davvero, la storia di questa anomala famiglia di bambole a grandezza naturale che -pur vivendo negli anni una sorta di immobilità fisica- cercano di costruirsi almeno una parvenza di vita quotidiana dinamica: un minimo di interazione con gli umani per assicurarsi il sostentamento, la routine di una famiglia (quasi) normale, il festeggiamento del quindicesimo compleanno (da decenni la stessa cerimonia), il cambio del pannolino al bebé (anche se questo ovviamente non si sporca mai). Il confine tra recita e menzogna è labile, e in questa strana incubatrice ovattata, le emozioni affiorano inattese e poi esplodono. Notabili anche le illustrazioni di Emanuele Luzzati.