Il nuovo venuto. Una nuova indagine del commissario Bordelli di Marco Vichi edito da TEA

Il nuovo venuto. Una nuova indagine del commissario Bordelli

Editore:

TEA

Collana:
Gialli TEA
Edizione:
2
Data di Pubblicazione:
13 aprile 2006
EAN:

9788850211562

ISBN:

8850211562

Pagine:
448
Formato:
brossura
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Descrizione Il nuovo venuto. Una nuova indagine del commissario Bordelli

Firenze, dicembre 1965. Un uomo viene trovato ucciso nella sua abitazione: l'assassino gli ha conficcato un paio di forbici nella nuca. Del morto si conosce la professione, redditizia quanto disgustosa: era un usuraio, e la gente, quasi a segnalarne l'estraneità, lo chiamava «il nuovo venuto». Da un primo sopralluogo non emergono indizi significativi, e sarà l'autopsia del medico legale Diotivede a fornire la prima traccia in un mistero tutto da chiarire. Il commissario Bordelli, chiamato a far luce su un delitto che suscita in lui sentimenti contrastanti ' il bisogno di far giustizia ma anche una profonda ostilità per la vittima ', si appresta a un'indagine quanto mai ardua... Edizione speciale con «Il Vangelo secondo Ennio» (ricette per Bordelli).

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Prende il cuore....Di C. Guido-27 maggio 2016

Buon libro scritto con soave nostalgia del passato. Dicembre 1965, Italia di un'altra epoca. Vichi tesse quest'indagine strizzando l'occhio a Simenon e a Mario Soldati. Il suo commissario Bordelli è personaggio d'altri tempi, ex partigiano con ricordi attivi, amico di una ex prostituta, fugge la città che trova rumorosa (sic), indaga con tranquillità e malcelato fastidio sull'omicidio di un usuraio. Gli fa da contorno una Firenze stranamente priva di turisti, ricordo che ce ne erano anche all'epoca. Libro malinconico e tenero, non adatto ai fruitori di noir sanguinolenti.

Morte atroceDi b. laura-18 agosto 2011

Il nuovo venuto in città viene trovato morto. La città non sembra sconvolta visto che la professione dell'usuraio non è una di quelle amate dalla gente. Per Bordelli una brutta gatta da pelare e solo con l'aiuto anche del suo amico Diotivede riuscirà a sbrogliare questa difficile matassa. Un belllissimo libro

Un buon libroDi T. Alessandro-30 maggio 2011

Il libro mi è stato regalato e non conoscevo l'autore e devo dire che si è rivelata una piacevole sorpresa. L'abientazione a Firenze, i flash back della guerra, le due indagini parallele, scritte senza eccessi, mi sono piaciute. Il commissario è una brava persona, di sani principi che merita di essere conosciuto di più. Infatti ho acquistato un altro libro della serie.

Il nuovo venutoDi l. emanuela-1 aprile 2011

Mah, alla fine si è rivelato una mezza delusione. Il commissario Bordelli non è che sia male, ci sono tutti i personaggi che concorrono a farne un onesto romanzo poliziesco, una discreta trama per arrivare all'assassino e dei personaggi credibili che catturano l'attenzione del lettore. Che poi tutto questo venga ambientato nella Firenze del '65, lo sa solo l'autore. E' che sembra la sagra del luogo comune.