Il nuovo Testo Unico degli enti locali

La mancata approvazione del disegno di legge Calderoli, messo in cantiere con l'ambizione di rivisitare il Tuel, costituisce un'occasione mancata che lascia aperte tante questioni esposte a dubbie interpretazioni a causa dell'affastellarsi di leggi in materia di enti locali senza un necessario coordinamento. Tale difficoltà si ripercuote soprattutto sugli operatori giuridici che devono misurarsi ogni giorno con un impianto normativo disordinato e comunque disseminato in tante variegate leggi che hanno modificato in modo sensibile i contenuti del Tuel.

Che fare? Attendere il varo di una nuova normativa o tentare di operare una sorta di "reductio ad unum" di tutte le norme sparse attinenti la materia, facendosi carico di commentarle e dando loro un senso organico?

Nell'intento di rispondere ad un'esigenza operativa, il manuale è orientato ad illustrare tutte le tematiche che interessano la materia del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, alla luce delle modifiche legislative avvenute negli ultimi tempi. In particolare, lo status degli amministratori locali, la figura del direttore generale e la sua soppressione nei Comuni con meno di 100 mila abitanti, il ruolo del Segretario comunale e la soppressione dell'Agenzia dei segretari comunali e provinciali, la valutazione dei dirigenti mutuata dal Dlgs n. 150/2009, c.d. legge Brunetta, la soppressione delle Comunità montane e quella parziale delle circoscrizioni comunali.