Il nuovo rito del contenzioso familiare e l'affidamento condiviso. Le riforme del diritto di famiglia viste dagli avvocati. Commenti, formulari e documenti
- Editore:
CEDAM
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2007
- EAN:
9788813278113
- ISBN:
881327811X
Descrizione Il nuovo rito del contenzioso familiare e l'affidamento condiviso. Le riforme del diritto di famiglia viste dagli avvocati. Commenti, formulari e documenti
La ricerca si divide in tre parti fondamentali, di cui la prima tende a fornire una panoramica generale sulle due riforme in commento, mentre la seconda si concentra sulle principali questioni sostanziali e processuali toccate dalle novelle relativamente alla separazione e al divorzio. La terza parte è dedicata ai profili attinenti ai figli delle coppie non coniugate, nonché alle modifiche del diritto penale. Nelle sezioni denominate "formulari" si sono inseriti, capitolo per capitolo, dei facsimile di atti o provvedimenti, dal sapore talora anche (volutamente) "provocatorio": si pensi alla citazione per actio nullitatis di una separazione consensuale "faidate", o alle condizioni contenenti una clausola penale per violazione di accordi di coniugi separati. Chiude il lavoro una parte dedicata ai documenti, in cui si sono raccolte svariate decisioni del tribunale e della corte d'appello di Torino, oltre ad un questionario elaborato e diffuso dall'Osservatorio Torinese sulla Giustizia Civile. Di fronte alla consistente quantità di provvedimenti resi in questi primi mesi di applicazione delle due leggi, molte delle quali agevolmente reperibili online, è parso opportuno evidenziare il "valore aggiunto" di questo libro diffondendo le sole decisioni subalpine ancora inedite.L'opera mira non solo a presentare l'avviso di coloro che alla sua stesura hanno collaborato sui punti salienti di queste due riforme, bensì anche a fornire una traccia da seguire nella pratica di ogni giorno presso i nostri uffici giudiziari. Essa reca nel titolo un chiaro riferimento al punto di vista degli avvocati, perché, come detto, l'idea è nata proprio in seno all'ambiente forense torinese, anche se il coordinamento è stato affidato ad un magistrato.