Descrizione Il nulla e la poesia. Alla fine dell'età della tecnica: Leopardi
Questo libro di Emanuele Severino, pubblicato per la prima volta nel 1990, rappresenta la più lucida e rigorosa interpretazione filosofica del genio poetico di Giacomo Leopardi. Leopardi come pensatore del nulla - dell'opacità e dell'inconsistenza della realtà imprigionata nell'eterna gabbia del nascere e del morire - va ben oltre la filosofia di Schopenhauer: anticipando il nichilismo di Nietzsche, apre la strada dell'intera filosofia del nostro tempo. Per Leopardi la poesia rappresenta l'ultima illusione di salvezza offerta agli uomini, oltre il fallace ottimismo alimentato dal paradiso della scienza moderna e della tecnica.
Recensioni degli utenti
Il nulla e la poesia-22 settembre 2010
Leopardi precursore del nichilismo? Certo è che l'improvvido accostamento che De Sanctis fece alla fine dell'Ottocento con Schopenhauer non regge: per il filosofo tedesco, influenzato dalla spiritualità orientale, il dolore del vivere si supera in un annullamento positivo, dentro il divino, mentre per il poeta recanatese non c'è possibilità di redenzione dalla mancanza di senso del continuo ciclo di nascita e distruzione che dal nulla viene e nulla porta. Egli è più vicino, semmai, al lucido illuminismo( quello pessimista del Candido di Voltaire) di Nietzsche che non a caso amava profondamente la sua poesia.