Nulla andrà perduto. Il mio grido di speranza per l'Italia
- Editore:
Piemme
- Collana:
- Incontri
- Data di Pubblicazione:
- 30 aprile 2012
- EAN:
9788856625646
- ISBN:
8856625644
- Pagine:
- 223
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Cattolicesimo romano, Chiesa cattolica romana, Impatto sociale delle calamità
Descrizione Nulla andrà perduto. Il mio grido di speranza per l'Italia
Nella notte del 6 aprile 2009 un terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter colpisce L'Aquila: il bilancio è di oltre 300 vittime, 1.600 feriti e miliardi di euro di danni. Pochi mesi dopo, il Santo Padre invia sul posto monsignor Giovanni D'Ercole, pastore assai apprezzato e volto noto al pubblico televisivo che lo segue da anni nella trasmissione "Sulla via di Damasco". Ma don Giovanni - così ama farsi chiamare - è anche e soprattutto uomo d'azione. E quando, a oltre un anno di distanza dal terremoto, coglie le lamentele della gente per le macerie non ancora rimosse, non ci pensa un attimo: rimboccatosi le maniche, imbraccia una pala e comincia a darsi da fare. Perché, spiega, proprio questo deve fare la Chiesa oggi: darsi da fare affinché, tra le problematiche della postmodernità, gli uomini possano sentire che la Chiesa è accanto a loro, ne incoraggia il cammino. Quello odierno è uno scenario inquietante, e il terremoto dell'Aquila ne è una metafora quanto mai efficace.
Recensioni degli utenti
Pagine di speranza-8 giugno 2012
In copertina uno sguardo intenso e penetrante che trasmette la fermezza, la stabilità e la sicurezza della fede costruita sulla Roccia. E quelle tre parole: Nulla andrà perduto, cherisuonano dentro l'anima, come per rialzarla e incoraggiarla a sperare ancora nelle situazioni difficili... L'autore ci porta ben oltre le storie che ci danno le pagine patinate, per farci comprendere i sentimenti profondi di chi vive le grandi prove che la vita ci riserva. Sono pagine di grande incoraggiamento.