Dalle nove alle nove di Leo Perutz edito da Adelphi

Dalle nove alle nove

Editore:

Adelphi

Edizione:
2
Traduttore:
Consolati M.
Data di Pubblicazione:
24 Settembre 2003
EAN:

9788845918032

ISBN:

8845918033

Pagine:
206
Disponibile anche in E-Book
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Trama Dalle nove alle nove

Che cosa nasconde il bizzarro e concitato comportamento di Stanislaus Demba nelle dodici ore di una fatale giornata di inizio secolo? Quale colpa, quale paura lo mette in fuga attraverso le stazioni di un itinerario tormentoso e funambolico per le strade di Vienna? Fra i nove rintocchi del mattino e i nove battuti dalla campana della sera si consuma l'odissea dell'uomo braccato nel labirinto della città e delle proprie paure. "Dalle nove alle nove" è stato pubblicato per la prima volta nel 1918.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

Fanta-thrillerDi L. Renata-20 Aprile 2012

"Dalle nove alle nove" si legge in una giornata. Bisogna leggerlo in una giornata; come se il lettore seguisse le avventure del protagonista pochi passi dietro di lui. Scritto con una classe maiuscola, una capacità di creare pathos dal nulla spettacolare e un'attenzione ai piccoli dettagli, ai particolari, "Dalle nove alle nove" è uno ddelle più grandi dimostrazioni di noir costruito sul filo del rasoio, quasi un giallo psicologico ante litteram che mai sfocia negli stereotipi del genere.

l'insostenibile handicap delle manetteDi c. matteo-2 Aprile 2010

Stanislaus Demba sembra affetto da una forma di schizofrenia paranoide. Vive la sua vita immerso in un'ossessione amorosa ai danni della povera Sonja. Si comporta come se la sua mente fosse mutilata da quei codici comportamentali che semplificano e normalizzano la socializzazione tra simili. Vienna, algida metropoli mitteleuropea, è teatro di una bizzarra e strampalata vicenda nella quale le azioni in apparenza compulsive e illogiche di Demba costituiscono il fulcro o il finto fulcro narrativo di Leo Perutz. La prima metà della storia è un capolavoro di dissimulazione, magistrale gioco di specchi dietro al quale si nasconde il movente, l'origine da cui nasce l'intera ideazione narrativa. E' come trovarsi di fronte ad un quadro coperto da un velo che non ci consente di esaminare appieno e dare un senso compiuto all'intera opera. Tolto il drappo, decriptato il mistero, la mente del lettore viene catapultata in una geniale reinterpretazione del testo appena letto, in una corsa memonica nel dare una risposta alle schizofreniche azioni fino a quel momento compiute dallo strabiliante Stanislaus, ottenendo in questo modo una notevole partecipazione alla visione del mondo dello stesso. Non è mutilata la sua mente, non ha un deficit mentale così grave che non gli consenta di adattarsi alla realtà che lo circonda. No, è semplicemente una costrizione artificiale, manette alle mani, che non gli consentono di misurarsi con gli altri in uno stato di uguaglianza. In questa condizione coatta e in perenne fuga dall'autorità misurerà le sue capacità di sopravvivenza e la sua determinazione nell'ottenere quei soldi che potrebbero garantirgli un futuro, se pur breve(un viaggio), con la recalcitrante Sonja, oggetto di attenzione da parte di un nuovo spasimante, fondamento della lucida follia del protagonista. L'intero impianto e la prosa eccellente consentono a chi si avvicina a questo libro una sola cosa: iniziare a leggere e non fare altro fino all'arrivo dell'ultima pagina.