Le notti al Santa Caterina di Sarah Dunant edito da Neri Pozza

Le notti al Santa Caterina

Editore:

Neri Pozza

Traduttore:
Ortelio M.
Data di Pubblicazione:
26 novembre 2009
EAN:

9788854503847

ISBN:

8854503843

Pagine:
439
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Le notti al Santa Caterina

È il 1570 e il buio sta calando sul Santa Caterina a Ferrara, uno dei conventi più rinomati della città che, con le elargizioni di ricche e nobili famiglie e i frutti del vasto podere ritagliato all'interno delle sue mura, provvede al sostentamento di un elevato numero di suore, otto o nove postulanti, alcune convittrici e venticinque converse.Come ogni sera, la sorella guardiana fa il giro dei corridoi misurando lo scorrere del tempo fino a mattutino, due ore dopo la mezzanotte.È una sera particolarmente agitata questa. I singhiozzi della novizia appena arrivata si odono per tutto il convento. È stata ribattezzata Serafina e avrà quindici o sedici anni. Appartiene a un'illustre famiglia milanese. Per dimostrare il proprio attaccamento alla città di Ferrara, con la quale intrattiene affari lucrosi, il padre ha deciso, come recita la sua nobile missiva, di donare all'insigne monastero la sua figlia "illibata, nutrita dall'amor di Dio e con una voce da usignolo". In realtà, ha ubbidito a un comportamento diventato legge nell'Europa della seconda metà del sedicesimo secolo, in cui le doti si sono fatte così dispendiose da costringere l'aristocrazia a maritare una sola figlia e a spedire le altre in convento. La giovane, avvenente Serafina fa parte appunto di quella metà delle nobildonne milanesi costrette a prendere i voti, non necessariamente di buon grado.Mentre la novizia strepita nella sua cella, in un'altra stanza suor Benedicta sta componendo il graduale per l'Epifania. Le melodie nella sua testa sono così prepotenti che non può evitare di cantarle ad alta voce. Nessuno, però, la sgriderà all'indomani, poiché le sue composizioni fanno onore al convento e attirano i benefattori.In una cella non lontana suor Perseveranza è asservita, invece, alla musica della sofferenza. Sta stringendo con forza una cintura irta di chiodi che si spingono a fondo nella carne. Le sue grida, in cui la sofferenza si mescola col godimento, si confondono con i singhiozzi di Serafina.Nella stanza sopra l'infermeria, infine, suor Zuana, la monaca speziale, prega a modo suo, scrutando le pagine del grande libro delle erbe di Brunfels. Figlia unica di un cultore dell'arte medica, è lei che accoglie le fanciulle che entrano in convento. È lei che si recherà tra breve nella cella di Serafina per somministrarle uno dei suoi miracolosi intrugli e calmarla. Tra le due giovani donne si stabilirà un rapporto speciale che non impedirà, tuttavia, che lo scompiglio, generato dall'arrivo di Serafina, si diffonda per tutto il convento come un fuoco che minaccia di inghiottirlo.",""Le gioie e i dolori, la frustrazione e la rabbia, la ribellione e la fede di un piccolo gruppo di suore del XVI secolo... in un romanzo notevole". The Washington Post "Sarah Dunant mescola magistralmente fatti storici e invenzione letteraria fornendo un ritratto unico dell'Italia del XVI secolo".Daily Telegraph

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Un libro particolareDi P. Ylenia-9 marzo 2012

La vita in un convento di suore di clausura nel 1570 a Ferrara, sotto l'ombra opprimente del Concilio di Trento e di tutte le repressioni che si portò dietro. La storia, tutta al femminile, è carina senza essere eccezionale, ma quello che soprattutto mi ha colpito e fatto pensare è che la maggioranza delle donne che popolavano i conventi all'epoca hanno vissuto come una costrizione il prendere il velo, non l'hanno fatto per vocazione. Questo, e la descrizione precisa ma mai noiosa della vita conventuale che fa la Dunant, ci restituisce uno spaccato davvero interessante di quello che era la vita monastica all'epoca.

Uno spaccato di vita rinascimentale.Di E. Ilenia-14 gennaio 2012

La vicenda di questo libro si svolge in un convento di Ferrara, il Santa Caterina, in cui viene portata una ragazza costretta dalla famiglia a prendere il velo contro la sua volontà. Solo una delle suore capirà a fondo il suo disagio e saprà aiutarla, in un convento pieno di intrighi, lotte di potere e ricerca del misticismo in un periodo storico, quello del concilio di Trento, ricco di contraddizioni. Un libro affascinate, molto ben costruito, sicuramente da leggere.

Le notti al Santa CaterinaDi V. Anna-14 febbraio 2011

Una gradita e insospettabile sorpresa. La bellezza di questo libro sta, a mio avviso, nell'ambientazione che ci propone. E' davvero interessante scoprire com'era la vita in un monastero benedettino nel 1500. La storia in sé non è delle più fantasiose, però è un libro scritto bene che si legge velocemente e con piacere.

Le notti a Santa CaterinaDi V. Serena-9 luglio 2010

Libro bellissimo e scritto bene. La protagonista dimostra molto coraggio e carattere. È uno di quei romanzi che ti "prendono".