Le notti di Salem

Una storia di vampiri, che seppur semplice risulta immediata e fortemente innovativa nel suo genere. Merito di uno scrittore così talentuoso e fortemente acclamato da un pubblico sempre più grande. Questo libro rientra per l'appunto tra i primi testi di S. King, eppure mostra già un talento e un'innovazione destinata a restare nelle posizioni più alte del panorama letterario.

Stephen King che si confronta coi vampiri e ne esce vincitore, creando dei personaggi memorabili (uno dei quali ritornerà anche nella serie della Torre Nera) e riuscendo a creare un'atmosfera cupa e "vampiresca" che oggi sembra scomparsa, data la tendenza a trasformare tutti i vampiri in ragazzini idioti e bellissimi e dal fascino dark.

Ci sono un po' di stereotipi sui vampiri, bisogna ammetterlo; ma forse è perché l'autore si è voluto basare sulla tradizione popolare (nonché sul romanzo di Stoker). Il risultato è comunque molto buono: un libro che mi ha preso molto, ben sviluppato e con bei personaggi!

Questo è il secondo libro di Stephen King, scritto nel lontano 1975, e affronta, con la solita maestria del maestro dell'horror, quello che oggi è un tema di moda, ovvero i vampiri. Nel paesino del Maine (ovviamente!) chiamato Jerusalem's Lot è presente una casa inquietante chiamata "Casa Marsten", che viene comprata da due loschi figuri. Di seguito iniziano ad avvenire eventi piuttosto sinistri e sparizioni...