Non tutti i bastardi sono di Vienna di Andrea Molesini edito da Sellerio Editore Palermo
Alta reperibilità

Non tutti i bastardi sono di Vienna

Collana:
La memoria
Data di Pubblicazione:
23 Settembre 2010
EAN:

9788838925009

ISBN:

8838925003

Pagine:
376
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Non tutti i bastardi sono di Vienna

Orgoglio, patriottismo, odio, amore: passioni pure e antiche si mescolano e si scontrano tra loro, intorbidate più che raffrenate dal senso, anch'esso antico, di reticenza e onore. Villa Spada, dimora signorile di un paesino a pochi chilometri dal Piave, nei giorni compresi tra il 9 novembre 1917 e il 30 ottobre 1918: siamo nell'area geografica e nell'arco temporale della disfatta di Caporetto e della conquista austriaca. Nella villa vivono i signori: il nonno Guglielmo Spada, un originale, e la nonna Nancy, colta e ardita; la zia Maria, che tiene in pugno l'andamento della casa; il giovane Paolo, diciassettenne, orfano, nel pieno dei furori dell'età; la giovane Giulia, procace e un po' folle, con la sua chioma fiammeggiante. E si muove in faccende la servitù: la cuoca Teresa, dura come legno di bosso e di saggezza stagionata; la figlia stolta Loretta, e il gigantesco custode Renato, da poco venuto alla villa. La storia, che il giovane Paolo racconta, inizia con l'insediamento nella grande casa del comando militare nemico. Un crudo episodio di violenza su fanciulle contadine e di dileggio del parroco del villaggio, accende il desiderio di rivalsa. Un conflitto in cui tutto si perde, una cospirazione patriottica in cui si insinua lo scontro di psicologie, reso degno o misero dall'impossibilità di perdonare, e di separare amore e odio, rispetto e vittoria.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 10 recensioni

Bello e coinvolgenteDi b. silvia-28 Gennaio 2014

Come tutta la narrativa che attraversa la storia, mi ha subito coinvolto tanto da leggerlo in due giorni. Per essere la prima volta che leggo Andrea Molesini devo dire che sono rimasta assolutamente affascinata da questa lettura, soprattutto per il fatto che tratta un periodo storico forse poco "narrato". Di sicuro leggerò altro dello stesso autore!

Molto belloDi C. Lorenzo-14 Gennaio 2013

"Non tutti i bastardi sono di Vienna" di Andrea Molesini è un romanzo davvero ben scritto, con personaggi vivi e credibili. Uno dei migliori che ho letto finora, fra quelli ambientati in questo particolare periodo storico. Struggente e ironico al tempo stesso, mi ha divertito e commosso. Da leggere, assolutamente.

Il perduto orgoglio patriotticoDi G. Luigi-12 Maggio 2012

Bellissimo, veramente appassionante, interessante e molto molto ben scritto. A tratti anche malinconico, soprattutto al termine. Ambientato verso la conclusione della grande guerra, racconta la vicenda di un ragazzo del novecento che per un pelo ha evitato il fronte, ma che si ritrova ad un certo momento "ospite in casa propria" per via dell'invasione Germanica prima e Austriaca poi. Una dismaina della guerra molto lucida, ma anche molto idealizzata. Una guerra che è guerra, ma che è comunque lealtà e umanità.

Una bella scoperta questo autoreDi F. Walter-9 Marzo 2012

Mi è piaciuta molto l'ambientazione, il Veneto rurale durante la seconda guerra mondiale. Ho trovato i personaggi molto ben curati e descritti che ti calano all'interno della storia e la si vive respirando l'aria di quegli anni all'interno della villa della nobile famiglia del ragazzo. Un rapporto sempre sul filo di corda tra invasori e invasi, prigionieri tra le loro stesse mura. Un bel racconto che, a mio avviso, cala solo un po' nella parte centrale per poi andare affrontare un climax potente e coinvolgente che ti accompagna tutto d'un fiato verso il finale sperato e, forse, anche un po' previsto. Dal un punto di vista della narrazione, non è sempre all'altezza ed alterna alcuni momenti di stanca a passaggi invece davvero ben congegnati.

Non è l'ennesimo romanzo storico...Di c. marco-15 Febbraio 2012

Non è l'ennessimo romanzo a trattare degli avvenimenti della prima guerra mondiale. E' semplicemente un romanzo capace di affrontare delle tematiche in maniera del tutto positiva e quasi da esempio. Lo stile risulta adeguato alla tematica storica e riesce a catturare l'attenzione del lettore e i personaggi sono del tutto memorabili quanto originali.

... Ma la divisa di un altro coloreDi M. Cristina-11 Febbraio 2012

Un gran bel romanzo di formazione questo vincitore del Premio Campiello 2011. Paolo, sfuggito alla leva per questione di pochi mesi, si ritrova la guerra alle porte di casa e, mentre il vecchio mondo si dissolve, ne conosce orrori ed atrocità ma anche atti di coraggio e di eroismo. Scoprirà che il nemico, quello vero, non si trova sempre dall'altra parte, ma è spesso molto più vicino ed insidioso.