Non guardare sotto il letto

Tutto ha inizio quando il giudice Elena Rincon, segnata dalla morte del padre e insoddisfatta del suo lavoro, incontra in metropolitana una donna misteriosa. Mentre osserva il volto dell'altra, a Elena sembra di conoscerla da sempre, come se fosse una parte di sé da tempo dimenticata. Ma, quando perde di vista la donna, a Elena rimane un solo indizio: "Non guardare sotto il letto", il titolo del libro che l'altra stava leggendo. Da questo momento la vita di Elena cambia e la sua ricerca della donna misteriosa la porterà in contatto con strani personaggi, come Vincente Holgado e con una realtà ancora più strana, in cui gli oggetti quotidiani prendono vita propria.Siamo a Madrid, e in una livida alba il giudice Elena Rincón (forse il miglior personaggio femminile creato dall'Autore), accompagnata dal medico legale Vicente Holgado, ha appena scoperto un cadavere che, apparentemente, non mostra alcun segno di violenza. Ma non solo. Perché il morto è una donna che assomiglia in tutto e per tutto a lei: il suo stesso volto, il suo stesso collo, le sue mani, le sue gambe, i suoi fianchi…Inizia così – come un classico noir; questo nuovo e straordinario romanzo di Juan José Millás che, come nel caso del precedente e fortunato titolo tradotto in italiano, ;ordine alfabetico, riesce ad incollare il lettore alle sue pagine e alle sue magiche e labirintiche invenzioni narrative. E anche qui ci troviamo alle prese con un romanzo a più livelli di narrazione, come se guardassimo uno dei disegni di Escher, o meglio, come se noi stessi, assieme ai protagonisti delle sue storie, recitassimo tra le pareti di quelle architetture impossibili. La storia, infatti, si muove fra il mondo della realtà del giudice e quello, altrettanto reale ma al tempo stesso visionario degli altri personaggi, come in un gioco di specchi (compresi quegli esseri che, di solito, ci sembrano essere inanimati, come le nostre comunissime e mute scarpe e pantofole, che qui si trasformano in feroci e litigiosi animaletti divoratori di calzini, che si odiano o si innamorano, come gli esseri umani): personaggi perennemente alla ricerca dell'Altro, della simmetria, della coppia e, in definitiva, dell'amore.Reale e immaginario si mescolano e si fondono, coinvolgendo il lettore in una dimensione straordinaria nella quale, però, ci si sente a proprio agio. E dunque, nella trama, o meglio, nelle trame, si intrecciano colpi di fulmine;amore a prima vista di Elena Rincón nei confronti di una donna vista in metropolitana), improbabili relazioni (gli incontri tra il magistrato e il medico legale), crisi identità (le scarpe di Vicente alla ricerca di una propria indipendenza). E su tutto, su tutti, la presenza insidiosa, malvagia e inquietante di qualcosa (o di qualcuno?) che vive sotto il letto, sotto tutti i letti, anche i nostri: ancestrale presenza del Male, del babau, dell'uomo nero, che pensavamo appartenere solo alla nostra infanzia e che invece torna puntualmente, cinicamente, tragicamente inesorabile a cambiare come un angelo sterminatore le nostre vite. Un universo parallelo in cui esiste qualcosa (qualcuno?) che si nutre delle nostre più irrazionali ma terribilmente umane paure.Ed è per questo che tutti, noi compresi, dobbiamo stare sempre ben attenti a ""non guardare sotto il letto"".