Trama Non c'è dolcezza
La giornalista e scrittrice albanese Anilda Ibrahimi ambienta il suo romanzo dal titolo non c'è dolcezza, in un villaggio della sua madre patria. Il protagonista si chiama Arlind, il quale inizia una vita difficile ancor prima di nascere. Lilla, sua madre, ha fatto un sogno premonitore. Secondo il sogno, la vita che porta in grembo sarà quella di una femmina, la quarta che partorisce. Per tale motivo Lilla promette di darla in adozione a Eleni, sua cognata, la quale non può avere figli. Lilla, invece, darà alla luce un maschio, Arlind. Ma questo fatto non ha alcuna importanza nel piccolo villaggio albanese dove la superstizione regna e dove le promesse non mantenute sono portatrici di disgrazie. Arlind viene dunque cresciuto dalla cognata Eleni, ma il piccolo, con il passare del tempo, sente crescere dentro di sé lo smarrimento e il dolore, che muta e si trasforma in un odio puro e profondo. Il suo unico punto di riferimento è il nonno Kristo, il quale cerca di educarlo e di insegnargli il perdono. Con il romanzo Non c'è dolcezza, la scrittrice albanese Anilda Ibrahimi, sullo sfondo della vicenda umana di Arlind, racconta il crollo dei regimi dell'est.
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