Non conosco il tuo nome
- Editore:
Neri Pozza
- Collana:
- Bloom
- Traduttore:
- Bortolussi S.
- Data di Pubblicazione:
- 4 marzo 2010
- EAN:
9788854503144
- ISBN:
8854503142
- Pagine:
- 351
- Formato:
- brossura
Trama Non conosco il tuo nome
Tim è un uomo giovane e attraente, e il passare degli anni sembra avergli donato il fascino luminoso e intenso di un attore di teatro. La moglie Jane conserva intatto il suo amore per lui, e attraverso le piccole difficoltà di ogni giorno il loro matrimonio ha acquisito la forza di un vero legame, complice e sentimentale. Nonostante le lunghe ore passate in ufficio, Tim lavora con passione. È socio di un autorevole studio legale di Manhattan, e ciò che fa è importante per i colleghi e per se stesso. A casa, quando la figlia Becka si nasconde dietro la sua chitarra, con i capelli da rasta e un corpo che non ha ancora superato le rotondità paffute dell'infanzia, Tim riesce sempre a donarle le bugie oneste di un padre, convinto che la figlia sia la ragazza più bella del mondo. Tim ama sua moglie, la propria famiglia, il lavoro, la sua casa. Ma un giorno Tim si alza ed esce. Esce dalla casa, dalla famiglia, dall'ufficio, dalla calda dimora degli affetti, dell'amore, della sicurezza. Esce e inizia a camminare. Per non fermarsi mai più. La sua è una malattia che lo spinge a mettersi in marcia senza potersi arrestare, perdendosi nei meandri della città, nelle periferie, nei sobborghi, nelle strade di campagna. Fino a quando, senza forze, come in trance, crolla e si addormenta. Per ritrovarsi privo di memoria in un luogo sconosciuto, e chiamare e implorare la moglie perché lo venga a recuperare. È una malattia senza nome, insinuante, che non lascia scampo.
Recensioni degli utenti
Non conosco il tuo nome-14 febbraio 2011
Ottimo come al solito, penetrante e conciso. Una lunga camminata, una fuga continua. C'è un punto, nel libro, un punto che credo passi inosservato, nel quale Tim si rende conto che avrebbe potuto perlomeno cercare di osservare qualcosa, durante i suoi peregrinamenti. Che invece sono stati sempre una lotta, una guerra, una gara. Piccoli dettagli, grandi significati. Un amore splendido per la moglie Jane, questo sì. Ma allora perché questo amore non può essere abbastanza? Questo è quello che non capisco. Anime così. Splendidamente complicate, e forse nemmeno così tanto. Probabilmente la complicata sono io, che mi arrabbio, non mi rassegno, faccio domande, cerco, cerco, cerco.
Non conosco il tuo nome-13 febbraio 2011
Romanzo di uno degli ultimi postmoderni. Sulle orme del suo maestro Phillip Roth, Ferris cerca di dare nuova linfa al panorama letterario americano. Opera nel suo complesso godibile, non certo un capolavoro e si vede. A me comunque ha fatto una buona impressione.
Non conosco il tuo nome-4 novembre 2010
Nessuno da oltre un secolo scrive così. Questo libro è eccezionale, potente, originale, straordinariamente ben scritto. E' una fotografia spietata e bellissima della costruzione e manutenzione di un amore, che come dice qualcuno spezza le venedelle mani e mescola il sangue col sudore, delle forze contrarie e centrifughe che bisogna sempre e comunque affrontare per tenerlo in vita e nutrirlo... Il protagonista del libro ha una sindrome rara, che non ha nome, che invade la sua vita e quella dei suoi cari, che è isieme all'amore la forza motrice della sua vita. Nel leggerlo si ha l'impressione che governi molto meglio lui le forze aliene che lo muovono (in tutti i sensi)apparentemente contro la sua volontà, di quanto facciamo noi con le banalissime concatenazioni di eventi quotidiani. E' un libro magnifico di un grande autore.
Non conosco il tuo nome-12 ottobre 2010
Un libro che si lascia leggere, che ti prende e non ti lascia, ti accompagna fino alla fine, non ti stufa ti fa addentrare nella psiche umane, pone domande ma non dà risposte eppure quando lo finisci sei soddisfatta.