Il mio nome è Asher Lev

Asher è un ebreo chassidico che ha il dono del disegno. Coltivarlo significa battagliarsi con il padre e anche con la comunità in cui passa i giorni. Ma lui insiste e almeno la madre lo accetta comunque. Il rabbino, nella sua sapienza, gli affianca un maestro di pittura e, sotto la sua maestria, Asher sviluppa e matura il suo talento. Consapevole che le sue opere danneggeranno i genitori e la sua gente, Asher percorre il suo cammino fino alla fine, non rinnega sè stesso, ma sarà rinnegato.

Un bellissimo romanzo di formazione. Il protagonista racconta in prima persona la sua storia, partendo dall'infanzia e raccontando della sua passione per le arti figurative, passione che lo fanno entrare in contrasto con la famiglia e la comunità religiosa. Il ragazzo però non cede e continua a coltivare la sua passione, fino a diventare un artista affermato. Una vicenda molto istruttiva che spiega come sia importante riuscire ad esprimere sè stessi e seguire le proprie passioni senza compromessi, senza cedimenti.

Bellissimo questo film che narra del conflitto interiore di un ragazzino ebreo di Brooklyn, diviso tra il suo dono per la pittura e l'appartenenza a una comunità conservatrice. La narrazione è scorrevole e coinvolgente, ben scritto. Pone domande importanti su cosa si vuole fare della propria vita andando oltre il giudizio degli altri. Da leggere!

un piccolo grande pittore cresce nella brooklyn degli ebrei chassid, ostacolato da padre ed educato da un ebreo sopravissuto. un libro molto bello che ti fa immedesimare con un'artista, la sua storia, le sue emozioni e le difficoltà per poter diventare ciò che vuoi ma non puoi essere. commovente la figura del rebbe, sempre attento ad aiutare i suoi figli anche quando scelgono strade che non condivide.