Noialtri di Sergej Dovlatov edito da Sellerio Editore Palermo
Alta reperibilità

Noialtri

Collana:
La memoria
A cura di:
L. Salmon
Data di Pubblicazione:
27 ottobre 2000
EAN:

9788838915925

ISBN:

883891592X

Pagine:
196
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5 di 5 su 1 recensione

La duplicità del 'noialtri'Di C. Silvia-10 ottobre 2008

Dovlatov, scrittore geniale, dissidente e non appieno compreso ed amato, ci trasporta, fin dalle prime righe di questo breve racconto, in un mondo semplice, onirico ma al contempo concretissimo, estraneo, in apparenza, al nostro sistema occidentale, ma in qualche maniera, così vicino e contiguo, se ci si fida e affida al mero sentire che, da chi scrive e legge, diventa atto globale. Lo stile, lungi dal classicismo, è efficace, colorito e ironico, così che rende tutto visibile e reale; la coerenza appare integra e raggiunta anche laddove il racconto rimane sospeso. Le concise e folgoranti biografie dei familiari dello scrittore hanno il potere, magnetico, di attirare, su questi protagonisti, la partecipazione immediata ed affettuosa del lettore, come fossero persone care, di casa, come potessimo facilmente identificare con quei "noialtri", abitanti nel freddo e nevoso Est, noi stessi, qui, baciati e surriscaldati dal sole, occidentali, europei..etc. D'altro lato, così pienamente la descrizione autoriale dei loro vezzi, qualità e difetti li connota, da farli assurgere a topoi del popolo russo, con le sue ingenuità e le sue punte di irascibilità, le sue riservatezze e la sua passionalità, gli eroismi e le debolezze, tradotte, ad esempio, nella forza di opporsi al regime o, viceversa, nella dipendenza dal bere. Convivendo, l'integrità morale con le caparbietà, l'apertura mentale con le impuntature più irragionevoli, la generosità assieme alle meschinerie, la grandiosità d'animo e le infinite grettezza del cuore umano; tutti questi aspetti, insieme, illuminano e compiono la storia di questa immensa, diversificata e misteriosa terra sovietica, ma anche, forse, paradigmaticamente ed ad ogni latitudine, le avventure e disavventure dell'uomo tout-court, la sua bellezza interiore ed il suo lato oscuro: solitario e brutale. E' così che, in questo appassionante e vivace scenario di tipi esagerati, buffi, netti ed enigmatici, in questo fluire di vissuti, pulsioni e passioni, che lo spavento segue la risata, il sorriso lega con lo sconcerto, la fratellanza del gesto di "dividersi la vodka" acquista e trova il suo senso più pieno solo se confrontata allo spirito, altrettanto veritiero, di vendetta. Sentimento che nulla, o poco, ha a che spartire con l'antica némesi, perché la volontà di vendetta è, in questo caso, un incendio che esplode improvviso da una lieve scintilla, una intenzione di male (suscitata dalle ragioni più contingenti e frivole), che puo' covare per anni, anni ed anni nel cuore di un russo d.o.c. , fino a manifestarsi nei modi più plateali, folli ed incomprensibili anche per i parenti stretti; una reazione opposta e diseguale all'azione, in una stravolta ed ineluttabile legge fisica della rivalsa estrema come estrema ratio di auto-difesa. "Noialtri" è un quadretto figurativo, autentico, ironico e pieno di grazia che si fa scoprire ed amare in pochissime ore ma si rilegge, poi, nel tempo, sempre con immenso interesse e piacere.