Noi. Ediz. illustrata
- Editore:
Voland
- Collana:
- Sírin Classica
- Traduttore:
- Niero A.
- Data di Pubblicazione:
- 13 giugno 2013
- EAN:
9788862431422
- ISBN:
8862431422
- Pagine:
- 224
- Formato:
- brossura
Trama Noi. Ediz. illustrata
"... osserverei come, in tempi di internet, l'invasività dei mezzi di controllo preconizzata dallo scrittore nel 1919-20 rimanga - o torni prepotentemente attuale, specie se coniugata con la lobotomia - non dirò 'televisiva', ma più genericamente 'da schermo' - a cui tutti, chi più o chi meno, siamo sottoposti o ci sottoponiamo. (...) rimarcherei che Noi battezzato e ribattezzato più volte: antiutopia, utopia negativa, distopia o, addirittura, anti-antiutopia - conserva intatto il suo fascino di 'ritratto futuribile' anche qualora lo si svincoli dal contesto che gli era più cronologicamente prossimo - quello della neonata società comunista - e lo si riallacci, per esempio, a istanze di carattere fantascientifico, a noi relativamente vicine..." (Alessandro Niero)
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Recensioni degli utenti
Romanzo distopico di visionaria attalità-17 settembre 2018
Consegna rapida, confezione ottima. Linguaggio futurista russo, scarno, essenziale, incisivo. Incatenato dal miraggio della tecnica e da una fallace idea di progresso un intero popolo vive nel miraggio della perfezione di Kronos, che tutto regola e ritma. L'umano è soppresso, perché pericoloso, sospeso, imprevedibile, frutto di contaminazioni con la magia di Kairos. Un romanzo sulla ricerca della libertà e sull'impossibilità di conciliare libero arbitrio, sicurezza, controllo e previsione. Un racconto sulla distorsione aberrante e circolare del reale, costretto nei limiti della macchina che lo vorrebbe addirittura descrivere, simulare ed esaltare in una perfezione oltre l'umanità.
Imperdibile-24 febbraio 2017
Amando il genere distopico e avendo letto le due pietre miliari "Brave New World" e "1984" ho cercato a lungo un libro che potesse assomigliarvi e ho trovato questo piccolo capolavoro dimenticato della letteratura russa. "Noi" è una distopia "matematica" unica nel suo genere, in cui il mondo è governato dai numeri, osannati e amati in tutta la loro freddezza e razionalità. Tutte le giornate sono regolate da precisi rituali, i piaceri regolamentati e sottoposti al controllo delle autorità. Non è però un mondo oppressivo come quello di 1984 dove il malcontento e la ribellione serpeggiano: qui gli abitanti appaiono piuttosto sereni e soddisfatti dell'organizzazione della società. Il protagonista, come sempre succede in questi romanzi, è diverso: inizia a nascere il lui il germe del dubbio, inizia a dubitare di se stesso e dei valori in cui fino a quel momento aveva ciecamente creduto. Scoprirà quanto possono essere travolgenti e pericolosi per la sua incolumità i sentimenti e piano piano scivolerà sempre di più verso la distruzione. Finale crudo, intenso e spietato. Da leggere assolutamente.