Ninfa moderna. Saggio sul panneggio caduto di Georges Didi-Huberman edito da Il Saggiatore

Ninfa moderna. Saggio sul panneggio caduto

Collana:
La cultura
Traduttore:
Pino A.
Data di Pubblicazione:
31 agosto 2004
EAN:

9788842811848

ISBN:

884281184X

Pagine:
158
Formato:
brossura
Argomento:
Studi sui generi: donne
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Descrizione Ninfa moderna. Saggio sul panneggio caduto

Aby Warburg, indagando l'arte dalla prospettiva delle "sopravvivenze dell'antichità", riservò particolare attenzione a un'immagine conturbante, una figura femminile ornata di panneggi alla quale diede il nome di Ninfa. Questo studio prolunga la ricerca warburgiana di Ninfa e interroga il motivo del corpo femminile e del panneggio attraverso le sue metamorfosi contemporanee. A partire dalle figure languide delle Veneri rinascimentali e dalle sante martiri barocche, si delinea un movimento che culminerà in artisti quali Brassäi, Moholy-Nagy, Alain Fleischer, Atget e Picasso. Gli artisti moderni, volgendo lo sguardo agli scarti e alle figure miserevoli che giacciono sui marciapiedi delle grandi città, riveleranno le ultime incarnazioni di Ninfa. La storia delle immagini non vive soltanto con il ritmo manifesto delle rinascite e delle obsolescenze, ma vive soprattutto col ritmo latente delle sopravvivenze. Aby Warburg, che indagava l'arte occidentale dalla prospettiva delle “sopravvivenze dell'Antichità”, riservò particolare attenzione a un'immagine conturbante, una figura femminile ornata di panneggi, dal passo leggero e in perenne movimento, alla quale diede il nome di Ninfa. Questa semidea, personificazione degli eterni ritorni della forma antica, fu la “passione dominante” per il fondatore della moderna storia dell'arte e divenne l'“organismo enigmatico” che dal mondo fantastico delle immagini arrivò a catturare la vita stessa di Warburg. Il libro di Didi-Huberman prolunga la ricerca warburgiana di Ninfa nei nostri giorni e interroga il motivo del corpo femminile e del panneggio attraverso le sue metamorfosi contemporanee. Come in un montaggio cinematografico, vediamo Ninfa progressivamente cadere e le vesti staccarsi lentamente dal suo corpo, fino a raccogliersi e ammucchiarsi al suolo, sole e abbandonate, negli angoli inferiori dei dipinti. A partire dalle figure languide delle Veneri rinascimentali e dalle sante martiri barocche prostrate, si delinea un movimento generale che troverà pieno sviluppo in artisti quali Atget, Brassäi, Picasso, Moholy-Nagy, Alain Fleischer o Germaine Krull. Sono gli artisti moderni che, volgendo lo sguardo agli scarti, ai rifiuti e alle figure miserevoli che giacciono o si trascinano sui marciapiedi e sulle strade delle grandi città, rivelano le ultime incarnazioni di Ninfa e del suo panneggio. Tra queste incarnazioni, spicca uno scarto centrale, un sontuoso residuo: lo “strofinaccio” scoperto (e immortalato) dai grandi fotografi dell'avanguardia nei canali di scolo parigini. Quasi un “accessorio in movimento” delle ninfe botticelliane, decaduto nella miseria della modernità. Le immagini sono complesse, inesauribili, proliferanti; esse possono cadere nell'oblio o tornare a mostrarsi, in tutta la loro esuberanza e nel loro paradossale splendore, anche nelle forme più abiette e logore. Allora vediamo irrompere nel presente più immediato l'“immagine intima di Ciò che è Stato”, secondo l'espressione cara a Walter Benjamin.

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4 di 5 su 1 recensione

La ninfa nell'arteDi l. rodrigo-6 maggio 2012

Un affascinante ed anche originale viaggio attraverso le metamorfosi della figurasegno della ninfa, dagli apici del rinascimento, attraverso la modernità fino alla "caduta" nell'età contemporanea. Questo saggio prolunga la ricerca scientifica di Ninfa e interroga il tema del corpo femminile e del dipingere attraverso le sue trasformazioni contemporanee. Un grandissimo autore.