NarcoIslam

Roberto Saviano racconta il mondo e, dopo il successo di Imagine, lo fa di nuovo attraverso un mezzo forte e che colpisce subito il lettore: quello appunto delle immagini. Narcoislam è il nuovo racconto fotografico dell'autore best seller di Gomorra, scrittore che ha conosciuto la fama internazionale e la maledizione esistenziale con un libro che condanna i capi mafiosi chiamandoli per nome. Qui è invece il fuoco che agita l'Occidente a essere mostrato con la forza delle immagini e con la scrittura dirompente, e che colpisce dritto al cuore, di Roberto Saviano. Il conflitto con l'Islam è scandagliato alla radice, senza tralasciare le colpe di un mondo che ha voluto il Medio-Oriente bistrattato e impoverito e che ora raccoglie guerre e terrorismo. Quell'universo siamo noi, che osserviamo distanti e spesso sfruttatori le controversie di terre massacrate dalla storia e in cui c'è sempre qualcosa da scoprire, che viene da lontano. Le foto di Robert Knoth, Amir Cohen, Paolo Pellegrin Abbas, James Nachtwey, Tim Heterington, Lorenzo Meloni, Amir Cohen, Atef Hassan, Feyez Nureldine, Moises Saman, M. Cristopher Brown,Nicholay Doychinov sono lo sguardo su qualcosa che non conosciamo, che vediamo solo nei tg, ma raccontato con i filtri. In Narcoislam quei filtri non esistono più e le foto raccontano i sequestri, l'oppio in Afghanistan, l'Isis e l'utilizzo sfacciato dei social, il petrolio in Nigeria e lo sfruttamento delle aziende occidentali, il Black Crack in Iran e poi Hamas e gli Hezbollah. Il Medio­Oriente è un grande pianeta a parte, dove ogni frammento di terra è collegato ad un altro e dove ogni scoppio di guerra lontano ha a che fare con ataviche ragioni o con il Paese confinante. Saviano ci racconta queste immagini terribili e meravigliose, ce le narra con la sua forza carismatica e fa luce su un'area geopolitica difficile e destinata ad essere sempre il centro del mondo.