Descrizione I musulmani di Bosnia. Dal medioevo alla dissoluzione della Jugoslavia
In una recente dichiarazione rilasciata a un corrispondente del "New York Times" il sindaco serbo di una cittadina della Bosnia avrebbe detto: "Noi siamo stati sempre qui; i musulmani ci sono solo dal quindicesimo secolo". In realtà, qualunque sia l'opinione circa i torti e le ragioni delle parti che attualmente stanno vivendo uno dei più drammatici e sanguinosi conflitti di fine secolo, dovrebbe essere noto a tutti che la stragrande maggioranza dei musulmani in Bosnia-Erzegovina sono degli slavi del Sud, che vivono in quella regione almeno da quando ci vivono le altre popolazioni slave dei Balcani. Dovrebbe essere noto; ma non lo è. La distorsione della storia contenuta in simile affermazione è stata fatta propria da una parte assai vasta dell'opinione pubblica occidentale. Viene il sospetto che se i bosniaci fossero stati per avventura di religione cristiana o ebraica - e non musulmana - il mondo occidentale non avrebbe reagito alla loro tragedia come se si trattasse di "stranieri". In ogni caso, il nostro patrimonio di informazioni e di conoscenze storiche relativo a questo particolare, complicatissimo pezzo di mondo è veramente scarso, tanto da accrescere nell'osservatore occidentale il senso di disorientamento e di impotenza. Questo libro cerca di ripristinare le ragioni della storia: dà conto del passaggio di una parte della comunità slava di Bosnia alla religione musulmana, e ripercorre le vicende delle conquista e dell'insediamento ottomano nonché quelle del periodo di dominazione dell'Impero austroungarico, giungendo fino alla costituzione dello Stato jugoslavo, dopo la prima guerra mondiale, e alla disgregazione della federazione, che ha aperto i sanguinosi scenari degli ultimi anni.
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