Murat

Il libro si presenta bene, a cominciare dalla copertina, che evidenzia in modo efficace l'aspetto pittoresco e attraente del personaggio. Il testo è scritto in modo scorrevole ed è ricco di notazioni, citazioni e fatti. L'apparato di note è soddisfacente. Lasciano perplesso il lettore alcune osservazioni di carattere psicologico, inserite a tratti senza un adeguato sviluppo. Il volume oscilla fra la biografia e la ricostruzione di un periodo storico sul quale non si finisce mai di imparare. Sarebbe stata opportuna forse una focalizzazione più intensa sul protagonista, mentre l'attenzione sembra disperdersi nel tratteggio di figure secondarie. Lo svolgimento risulta a tratti confuso, e si ha l'impressione che la struttura sia danneggiata dall'uso, ormai imperante, di un copia-incolla non sempre adeguatamente sottoposto a un'opera di amalgama e di articolazione. Quello che sorprende però è la trascuratezza dell'edizione, a volte imperdonabile: il nome del generale russo Bagration, eroe di Borodino, è sistematicamente storpiato in Bragation, per numerose pagine. In altro luogo una nota è riportata due volte, identica. Particolari, ma un libro è fatto anche di questi particolari.