Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina di Fannie Flagg edito da Rizzoli

Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Best BUR
Traduttore:
Crosio O.
Data di Pubblicazione:
21 gennaio 2009
EAN:

9788817028486

ISBN:

8817028487

Pagine:
235
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina

L'inverno è alle porte e l'anziano Mr. Campbell (orfano dalla nascita, porta il nome della famosa minestra pronta perché, quando lo ritrovarono, nella culla ne aveva accanto una lattina), viene avvertito dal medico che se non cambierà clima non vedrà la primavera. Allora lui fa le valigie per Lost River, Alabama, diretto a un albergo che potrebbe fare al caso suo. Quando arriva scopre che l'albergo è andato a fuoco, ma viene accolto dalla piccola comunità del villaggio. E da una bambina che va in giro scalza, zoppica e gioca tutto il giorno con un pettirosso. Anche lei, come Mr. Campbell, non conosce la data del suo compleanno... Una storia dolce come la crostata dall'autrice di "Pomodori verdi fritti".

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 6 recensioni

Carino, ma occhio alle ricetteDi M. Cristina-12 febbraio 2012

Un romanzetto, una piacevole favoletta tipicamente americana. Nella trama c'è forse qualche debolezza, ma nel complesso è un libriccino leggibile che aiuta ad affrontare la vita con ottimismo. Sconsigliata tuttavia, se si vuol conservare la sanità mentale, la lettura delle ricette finali da parte di qualunque italiano amante della buona cucina!

Come una favola Di l. loretta-12 febbraio 2011

Sì, come una favola, ma nei limiti del possibile, nel migliore dei mondi. Buoni sentimenti, contatto con la natura, solidarietà, pacificazione con se stessi, tempi lenti e vivibili, realizzazione dei propri sogni, magari neanche individuati chiaramente... Fa piacere pensare che tutto questo possa esistere e Fannie Flagg lo rende molto reale, nella sua semplicità.

Zuccheroso ma in modo ironico.Di D. Veronica-7 novembre 2010

Fannie Flagg sa ritrarre i suoi personaggi in punta di pennello: con pochi tratti sapienti e salienti crea personaggi a tutto tondo, inconfondibili. Il finale è davvero troppo melenso ma in fondo è per questo che si ha voglia di leggerlo: in un giorno triste e buio una golosa cioccolata calda su carta stampata che sa come tirarti su. Obietto la scelta del titolo, scorretto ed erroneo; parecchi refusi di punteggiatura qua e là.

Bellissima favolaDi B. Diletta-27 settembre 2010

Una bellissima favola, la Flagg costruisce la solita girandola di personaggi simpatici e unici per una vicenda emozionante che scalda il cuore ed è pura gioia per lo spirito.

una favola senza principesse e ranocchieDi s. chiara-23 agosto 2010

Che storia deliziosa...veramente da diabete causa troppa dolcezza...ma assolutamente non stucchevole. Voglio andare a vivere a Lost River e voglio incontrare Frances, Mildred, Roy, ogni persona del villaggio e voglio far parte della Società Segreta dei pallini. "Gli sembrava che tutti fossero venuti al mondo con un libretto di istruzioni, tranne lui".

A Redbird ChristmasDi d. sonia-16 luglio 2010

Mi è piaciuto leggerlo come una favola. C'era una volta un uomo molto malato che aveva preso il suo nome da una zuppa. Lasciò il suo freddo paese per poter vivere i suoi ultimi giorni (settimane? mesi?) in un paese caldo. Era povero e l'unico posto che si poteva permettere era il piccolo paesino di Lost River. C'era una volta un piccolo uccellino. Due bambini cattivi lo ferirono, ma venne raccolto da un omone che se ne prese cura e lo "adottò". L'uccellino non avrebbe potuto più volare, ma fu felice di aver trovato una nuova casa. C'era una volta una bimba trascurata, zoppa, e ben presto abbandonata. Queste tre vite si intrecciano e si salvano... Il lieto fine, i personaggi buoni e giusti, i buoni sentimenti: di solito queste cose mi irritano in un romanzo ma non nelle favole. E per me questa lo è. Ed è una bella favola.