Morte d'estate di William Trevor edito da Guanda

Morte d'estate

Editore:

Guanda

Traduttore:
Pignatti L.
Data di Pubblicazione:
7 settembre 2001
EAN:

9788882463878

ISBN:

8882463877

Pagine:
216
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Morte d'estate

Quando un pomeriggio d'estate la moglie Letitia muore in un incidente stradale, Thaddeus Davenant si ritrova improvvisamente vedovo e con una figlioletta da crescere. Decide di assumere una bambinaia, ma non trovandone una adatta accetta l'offerta della suocera, che si trasferisce così a vivere da lui. Il già precario equilibrio di questa difficile convivenza si incrina ulteriormente quando una delle candidate comincia a nutrire pericolose fantasie romantiche nei confronti di Thaddeus e dopo la mancata assunzione organizza un piano per rapire la figlia. La vicenda vira allora verso il giallo e altre morti segneranno la tragica estate.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 7.23

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
1 di 5 su 1 recensione

Morte d'estateDi v. Federico-4 agosto 2011

Pessimo, non foss'altro che per un finale tirato via troppo per le lunghe. Qualcuno lo paragona a Checov per le indagini sul comportamento umano, per il sottolineare l'incidenza del fato e della casualità degli eventi sulla quotidianità. Beh, non ci siamo proprio Certo, è altrettanto vero che i suoi sono personaggi deboli, che subiscono gli eventi senza mai riuscire ad esserne attori in prima persona, capaci di cambiare il corso delle cose. Anche qui, il povero Thaddeus subisce. La morte della moglie. La suocera che invade la sua vita. La bambinaia-punk che si innamora di lui. E tutto va per la discesa inesorabile, verso la scoperta di un'infelicità sempre pronta ad esplodere. Ma Checov via non esageriamo. Qui, poi potrebbe succedere di tutto. La bambinaia potrebbe creare uno sconforto ancora maggiore nella già triste vita di Thaddeus. Così come potrebbe farlo la sua vecchia amante. Ma poi, senza un vero perché (o forse perché le marionette di Trevor sono ancora più deboli di quanto si possa ipotizzare) tutto torna nel solco di una quotidianità, povera, fatta delle macerie che restano. Resta anche un'enorme desolazione. Verrebbe voglia di dire a qualcuno dei vari personaggi, beh per la miseria, dì qualcosa, prova ad essere sincero, prova a seguire quello che vorresti e che potresti fare. Verrebbe voglia di gridare. Ma siamo già all'ultima pagina. Thaddeus ritorna nel giardino di casa con la figlioletta a curare le sue piantine. O almeno così lo immagino io. E tutte queste pagine per Argh! Forse è meglio che finisca qui, altrimenti mi innervosisco di nuovo. Non nego certo che sappia scrivere ( troveremo nella vita autori che litigano con la penna). Qui è la materia che non mi soddisfa. O le cose che lui ci vuole presentare. Non abbiamo una (ancora) biografia italiana di questo irlandese che trenta anni prima di Anto è nato nello stesso giorno. Dopo una laurea in storia ed il matrimonio con Jane nel '52, si trasferisce a Londra dove insegna e lavora all'editing di altri scrittori. Dagli inizi degli anni '60 inizia a scrivere a tempo (quasi) pieno e si trasferisce nel Devon, dove vive tuttora.