Morsi di ghiaccio. L'accademia dei vampiri vol.2
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- Rizzoli narrativa
- Traduttore:
- Mari A., Martucci M.
- Data di Pubblicazione:
- 5 maggio 2010
- EAN:
9788817040310
- ISBN:
8817040312
- Pagine:
- 412
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Narrativa horror e del terrore, storie di fantasmi (bambini e ragazzi)
- Età consigliata:
- 14 anni
Trama Morsi di ghiaccio. L'accademia dei vampiri vol.2
L'ultimo anno all'Accademia dei Vampiri è tutt'altro che semplice per Rose Hathaway. Il problema principale è il suo cuore: Dimitri, suo tutor di cui è innamorata, ha messo gli occhi su un'altra ragazza. Poi, come se non bastasse, Rose deve fare i conti con la leggendaria Guardiana Janine, sua madre, che decide di tornare a scuola dopo una lunga assenza. E quando i terribili vampiri Strigoi attaccano in massa, la situazione precipita. Una vacanza sulla neve regala l'illusione di essere al sicuro, ma è proprio allora che Rose corre i rischi più gravi.
Recensioni degli utenti
Bellissimo-12 marzo 2018
Bello come il primo capitolo della saga. Avvincente, intrigante, ricco di avventura e amore. Tra gli amici e la famiglia, è come vivere in prima persona l'accademia. Se amate il genere dell'autrice, non resterete deluse.
Morsi di ghiaccio-19 luglio 2011
Con "Morsi di ghiaccio" continua la serie di Richelle Mead sull'Accademia dei vampiri. Questo volume è maggiormente incentrato sulla figura dei Rose, la guardiana della principessa vampira Lissa, e i suoi problemi con Dimitri, il suo allenatore e amante. Non mancano l'azione e le emozioni della battaglia, che ne fanno un'ottima lettura per i ragazzi, ma anche per gli adulti.
Morsi di ghiaccio-6 marzo 2011
Il secondo volume di una saga per ragazzi molto bella, divertente ma soprattutto con dei personaggi che sono descritti in modo dettagliato nei loro costumi, nella loro vita e nelle abitudini. Anche la trama è piena di colpi di scena interessanti: lutti prematuri e il progredire del rapporto tra Rose e Dimitri.
Morsi di ghiaccio-17 settembre 2010
Anche questo come il primo l'ho letto molto volentieri e mi ha colpito, non è per nulla banale e ripetitivo.